Castagnole, sostegno alla petizione Coldiretti contro il cibo sintetico

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Il Consiglio comunale di Castagnole Piemonte sostiene la petizione Coldiretti contro il cibo sintetico, iniziativa attiva a livello nazionale, per favorire le specificità territoriali locali.

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Il Consiglio comunale di Castagnole Piemonte ha deciso di aderire e sostenere la petizione di Coldiretti contro il cibo sintetico e le relative iniziative promosse (foto: coldiretti.it)

Il Consiglio comunale di Castagnole Piemonte ha deciso di aderire e sostenere la petizione promossa da Coldiretti contro il cibo sintetico, con il conseguente sostegno alle iniziative di sensibilizzazione in merito.

La Coldiretti nei mesi scorsi ha lanciato una petizione attiva su tutto il territorio nazionale contro il cibo sintetico, “per fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro dei nostri allevamenti e dell’intera filiera del cibo Made in Italyviene spiegato sul sito dell’AssociazioneL’obiettivo è promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, laghi e fiumi. Prodotti che potrebbero presto inondare il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell’hi tech“.

L’approvazione di questo progetto prevede anche che il sindaco, Mattia Sandrone, e l’Amministrazione in generale adottino provvedimenti utili per sostenere la petizione Coldiretti, dando direttive agli uffici e ai servizi del municipio per trasmettere la deliberazione del Consiglio comunale al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF).

Tra le motivazioni a sostegno di questa decisione vi sono il fatto che “il cibo sintetico è prodotto in bioreattori e non salvaguarda l’ambiente perché comporta un maggiore consumo di acqua ed energia rispetto agli allevamenti tradizionali ed è meno efficiente di quelli oggi più performanti; inoltre limita la libertà dei consumatori e omologa le scelte sul cibo -si legge nella deliberazione del Consiglio comunale- Il cibo sintetico favorisce gli interessi di pochi operatori, monopolizzando l’offerta di cibo nel modo; spezza lo straordinario legame che unisce cibo e natura e non tutela la salute, non essendoci garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare, in quanto l’esperienza maturata è ancora troppo limitata per giungere a conclusioni differenti. Non aiuta a perseguire obiettivi di giustizia sociale, e può avere impatti socio-economici pericolosi“.

L’Amministrazione comunale di Castagnole Piemonte ha deciso di sostenere la petizione Coldiretti anche perché, essendo l’ente locale più vicino ai cittadini e alla comunità, ne deve curare gli interessi, e in questo caso deve garantire la salvaguardia della salute e la corretta alimentazione. “Questa petizione è pienamente condivisibile perché gli impatti omologanti di un modello produttivo distante dalle specificità territoriali locali può cancellare le produzioni tipiche, distintive e tradizionali connesse alla varietà della biodiversità locale“, è la motivazione del Consiglio comunale castagnolese.

Papa Francesco scrive a Castagnole per ringraziare dei doni ricevuti