Compromesso di vendita: quando viene considerato nullo?

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Compromesso di vendita: quando viene considerato nullo?

compromesso di vendita
Informazioni sul compromesso di vendita

Quando si è in procinto di acquistare casa, prima di procedere con la stipula del contratto vero e proprio è necessario sottoscrivere un preliminare o compromesso di vendita. Questo è un documento molto importante nell’iter di negoziazione, che consiste nel perfezionamento della proposta di vendita dopo che questa sia stata accettata dal venditore.

In sostanza, ha come scopo quello di definire nei particolari gli accordi cui le parti devono attenersi, vincolando entrambe a portare a termine la compravendita dell’immobile e  stabilendo tutti i dettagli necessari perché possa essere considerato valido.

Il rischio di compilarlo in modo errato è però alto, essendo numerosi i casi in cui il documento può essere considerato irregolare e, dunque, nullo.

Per questo motivo la guida sul compromesso di vendita elaborata dai professionisti di Dove.it, agenzia immobiliare italiana 100% digitale con il miglior servizio di valutazione e vendita di abitazioni a zero commissioni, risulta essere un valido supporto. È finalizzata infatti a chiarire nei minimi dettagli la natura del documento e a eliminare ogni incertezza, per affrontare il processo di compravendita in maniera chiara e consapevole.

Alla luce di quanto detto, cosa deve riportare dunque un preliminare di vendita per essere considerato valido?

Saranno di certo necessari tutti di dati identificativi delle parti coinvolte, come anche quelli relativi alla casa oggetto della compravendita. In particolare le condizioni e caratteristiche dell’edificio, il prezzo concordato per la transazione con relativa modalità di pagamento, visura catastale ed edilizia, planimetrie e la data ultima stabilita per procedere alla sottoscrizione del contratto definitivo.

Secondo la legge, perché il compromesso di vendita sia regolare, è necessario che rispetti determinati requisiti.

In primo luogo deve essere ovviamente redatto in forma scritta – un preliminare non può assolutamente essere valido in forma verbale –, e deve essere firmato da entrambe le parti coinvolte. Dovrà, inoltre, evidenziare esplicitamente la volontà delle parti a procedere alla compravendita includendo, come precedentemente accennato, la specificazione del prezzo concordato e una minuziosa descrizione dell’immobile.

Il preliminare di vendita dovrà dunque includere dettagli come l’ubicazione, la tipologia di edificio, le caratteristiche tecniche, il numero di locali, l’Attestato di Prestazione Energetica e così via.

È importante sapere che sarà considerato irregolare ogni compromesso elaborato per una casa costruita in condizioni di abuso edilizio. Infatti, secondo una recente sentenza della Corte di Cassazione, il documento sarà ritenuto nullo se l’edificio oggetto dello stesso presenta irregolarità urbanistiche non sanate o insanabili in futuro.