Coronavirus, nuove modalità per Il Samaritano – Caritas

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Il Centro d’Ascolto Il Samaritano – Caritas di Carmagnola ha sospeso le attività all’ex chiesetta di legno, ma prosegue con i pasti a domicilio e al Bruno Longo per i più bisognosi.

Pino Mandarano presidente il Samaritano Caritas
Pino Mandarano presidente del Centro d’Ascolto Il Samaritano – Caritas di Carmagnola

L’Associazione Centro di Ascolto il Samaritano – Caritas di Carmagnola ha deciso di sospendere il servizio offerto giornalmente ai bisognosi nella sede della ex chiesetta di legno, in zona San Francesco.

Una scelta per tutelare la salute dei nostri volontari eccessivamente esposti, in ambiente chiuso, al contatto troppo ravvicinato di molte persone -spiega il presidente de Il Samaritano, Pino Mandarano- Non appena avremo notizie più rassicuranti, circa il superamento del possibile contagio, riapriremo l’attività sia per ritirare il materiale che i cittadini ci portano, sia per consegnarlo a chi ne ha bisogno“.

L’Associazione ha invece chiesto uno sforzo maggiore ai propri volontari per continuare il servizio di consegna gratuita dei pasti a domicilio alle persone anziane, malate, o in condizione di non potersi fare autonomamente, in modo adeguato, da mangiare.

Inoltre, al centro sociale Bruno Longo, stiamo continuando a offrire un pasto alle persone che sono nelle condizioni di non poterselo permettere -prosegue Mandarano- Proseguiamo anche con la distribuzione di generi alimentari nella sede di via Cavassa, facendo in modo che vengano rispettate tutte le norme di sicurezza, contro il possibile contagio del Coronavirus“.

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Sottolinea il presidente del Centro d’Ascolto Caritas carmagnolese: “Anche questi volontari, sono a modo loro, dei piccoli eroi della solidarietà umana, che continuano ad aiutare chi si trova nel bisogno. Purtroppo il Coronavirus aumenta i disagi e colpisce ancora di più, nel momento di maggior bisogno, chi è povero e chi è bisognoso di aiuto“.

Pino Mandarano conclude quindi lanciando un appello: “In questa fase, anche per la nostra Associazione, diminuiscono le risorse e ci saranno maggiori difficoltà a pagare le bollette di luce, gas, affitti, medicine, eccetera alle famiglie con disagi economici. Speriamo quindi nella solidarietà di chi ha di più, nella speranza di uscire tutti insieme al più presto possibile da questa situazione di crisi, di incertezza e di paura”.