Il noto medico chirurgo estetico Cristina Sartorio ha devoluto i proventi del suo fortunato bestseller “La Bellezza dell’Imperfezione” alla Mensa dei Poveri di Torino fondata da don Adriano Gennari, guida del Cenacolo della Trasfigurazione a Casanova.
“La Mensa dei Poveri di Torino (fondata da don Adriano Gennari, ndr) è una splendida testimonianza di amore e carità. Aiutarla mi ha riempito il cuore. Felice di aver potuto contribuire anch’io a onorare la memoria di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, Santo degli emarginati e degli ultimi, cui essa è dedicata”.
Sono parole di Cristina Sartorio, celebre medico chirurgo estetico piemontese con studio anche a Santa Margherita Ligure, che ha scelto di devolvere all’opera fondata nel 2008 in via Belfiore 12 –nel cuore del quartiere San Salvario di Torino- dal sacerdote cottolenghino Don Adriano Gennari i preziosi e ampi proventi delle vendite cartacee e on line del suo bestseller Amazon “La Bellezza dell’Imperfezione”.
Un testo di successo scritto per HCA Edizioni con la collaborazione del giornalista radiotelevisivo e saggista cattolico Maurizio Scandurra, anche opinionista per Ansa, Adnkronos, Canale Italia, Radio Radio e “La Zanzara” di Radio24.
Carmagnola: da Casanova un ringraziamento a don Adriano Gennari
Un passo esemplare, ha aggiunto la valente professionista, “mosso dall’anima nella direzione di una sempre crescente attenzione e sensibilizzazione al dilagare del fenomeno del depauperamento generalizzato e diffuso conseguente a crisi economica, pandemia da Covid-19 e scenari geopolitici di guerra che erodono certezze, futuro, prospettive e risparmio”.
“Ringrazio di cuore la dottoressa Cristina Sartorio per essersi presa amorevolmente cura anche dei nostri indigenti con un atto di toccante generosità. Certamente il Signore la colmerà delle Sue grazie e benedizioni”, ha dichiarato a sua volta don Adriano Gennari, destinatario dell’importante donazione, anche animatore e guida del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione Onlus che ha altresì sede con un centro di ascolto e preghiera per i malati nel millenario monastero abbaziale cistercense di Casanova, a Carmagnola.
Ma c’è di più. “Da inizio pandemia a oggi i pasti caldi distribuiti sono aumentati, toccando quota 300 al giorno. In crescita soprattutto del 30% rispetto al 2020 anche il numero di italiani di ogni età che hanno perso occupazione e lavoro, con famiglie e figli a carico cui ogni sabato mattina doniamo anche pacchi di viveri primari. La domenica viaggiamo invece su una media di 500-600 pranzi da asporto. E il dato è in continua ascesa. Confidiamo come sempre fiduciosi nell’aiuto della Divina Provvidenza che continua ad alimentare il nostro desiderio di assistenza nella sussistenza. E nella prodiga bontà dei numerosi benefattori spontanei che il Signore invia alla nostra porta, come la dottoressa Sartorio”, ha poi chiosato, riconoscente ed entusiasta, lo stimato e seguito religioso piemontese, da sempre vicino a chi soffre.
Per il giornalista-saggista Maurizio Scandurra, invece, “Cristina Sartorio e don Adriano Gennari realizzano congiuntamente, proprio nel dono reciproco, quell’Amore, quell’incontro evangelico tra Parola di Dio e adesione ai Comandamenti. Quando talento e carità s’incontrano, nascono magie speciali destinate a durare nel tempo. E non c’è bellezza migliore e più grande di questa”.
A maggio la seconda missione de “Il Carmagnolese” per i profughi dall’Ucraina