Due nuovi cittadini onorari a Piobesi: lo storico Gervasio Cambiano e il Milite Ignoto

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Il Comune di Piobesi Torinese ha due cittadini onorari in più: uno è lo storico Gervasio Cambiano, l’altro il Milite Ignoto; per entrambi sono state approvate le cittadinanze onorarie dal Consiglio comunale piobesino, due riconoscimenti legati alla storia.

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Il sindaco di Piobesi Torinese Fiorenzo Demichelis con il cittadino onorario Gervasio Cambiano (foto di Valerio Vivan)

Il Consiglio comunale di Piobesi Torinese, riunito in seduta straordinario, ha conferito due cittadinanze onorarie all’insegna della storia e della memoria. La prima allo storico vinovese Gervasio Cambiano, la seconda di carattere simbolico al Milite Ignoto. Presenti all’Assemblea anche i rappresentanti delle Associazioni d’Arma del paese.

Era da tempo che avevamo in mente l’idea di conferire la cittadinanza onoraria al dottor Cambiano, ma abbiamo dovuto rimandare questa iniziativa inizialmente perché mancava un regolamento in materia e, successivamente, per l’emergenza sanitaria da Covid-19 -ha esordito il sindaco Fiorenzo Demichelis davanti ad assessori e consiglieri- Gervasio Cambiano è uno storico appassionato del passato e delle tradizioni dei Comuni limitrofi, come Piobesi, Castagnole, Carignano, Candiolo. È un frequentatore assiduo del nostro archivio storico, un grande conoscitore e anche divulgatore della Storia locale; ha inoltre collaborato con associazioni del territorio: è il caso dell’Unitre con cui ci sono alcuni progetti in programma“.

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La parola è poi passata all’assessora alla cultura, Elena Mattio, che ha sottolineato l’importanza della scelta di rendere Cambiano cittadino di Piobesi. “Per una comunità è di primaria importanza possedere la Memoria e la Storia, oltre a conoscere le proprie tradizioni -ha spiegato- Studiare la Storia locale e saperla collegare a quella più “grande” ha una notevole rilevanza, e questo è ciò che il dottor Gervasio Cambiano porta avanti con il suo lavoro. La sua figura è fondamentale in quanto custode della memoria: inoltre possiede il giusto linguaggio per raccontare e spiegare la storia al pubblico come divulgatore“.

È infatti recente la collaborazione dello storico vinovese con l’Amministrazione piobesina, in cui viene raccontata la storia piobesina sulla pagina social del Comune; è noto anche l’impegno del dottor Cambiano all’interno di giornali locali e in Associazioni del territorio, tra cui l’Università della Terza Età (Unitre).

Il nuovo “piobesino onorario” ha quindi ringraziato il Consiglio comunale per l’onorificenza ricevuta. “Sono rimasto colpito quando ho saputo della cittadinanza onoraria e vi ringrazio di questo riconoscimento. Ho iniziato a conoscere Piobesi dall’esterno, dato che abito a Vinovo, e mi ricordo del sindaco Severino Gariglio -ha raccontato il dottor Cambiano- Avevo quindi cominciato a collaborare con la biblioteca comunale e con alcune associazioni come l’Unitre, fin dal primo anno della sua nascita; ho intervistato moltissime persone che adesso non ci sono più. Ma vi ringrazio per questa occasione che mi date stasera e ne sono onorato“.

Il momento in cui il Consiglio comunale ha conferito la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto: presenti, oltre al primo cittadino Demichelis, i rappresentanti delle Associazioni d’Arma del paese e il maresciallo dei Carabinieri Barra (foto di Valerio Vivan)

Nella stessa serata è stato anche approvato il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, la salma di un ignoto soldato caduto durante la Prima Guerra Mondiale e scelta per essere collocata all’Altare della Patria a Roma, al Vittoriano.

La proposta dell’Associazione ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) di rendere questa figura cittadina d’Italia è stata suggerita a tutte le Amministrazioni del territorio italiano in occasione del centenario della traslazione della salma all’Altare della Patria, per ricordare gli oltre 150 mila soldati morti durante la Grande Guerra e in generale tutti i Caduti per la patria, come simbolo di sacrificio e per sottolineare i valori di libertà e pace. “Ringrazio il maresciallo Barra dei carabinieri di Carignano, che è stato uno dei promotori dell’iniziativa sul nostro territorio e che ha seguito il progetto” ha concluso il sindaco Demichelis, firmando la pergamena che attesta questo riconoscimento.

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