Giuseppe Di Giugno lascia la guida dell’ANMI Carmagnola, avendo raccolto tante soddisfazioni in 12 anni da presidente.

Dopo ben 12 anni -tre mandati consecutivi da quattro anni ciascuno- Giuseppe Di Giugno lascia la carica di Presidente dell’ANMI di Carmagnola, ricordando alcuni dei successi e i tanti momenti felici trascorsi insieme al gruppo.
«Sono riuscito a raggiungere i risultati attesi grazie all’aiuto di tantissimi Marinai che si sono alternati in questi anni al mio fianco -esordisce- Da solo, infatti, nessun comandante (qualsiasi sia la sua statura) può fare nulla».
Tra le iniziative principali portate avanti sotto la presidenza Di Giugno vi sono la creazione e il costante ampliamento del Comac -la scuola di modellismo navale, nonché laboratorio di restauro a servizio del museo navale- e i “Navy Social”, il gruppo di ragazzi che con soddisfazione porta “nel mare di internet” le storie dei marinai carmagnolesi.
È invece in corso la realizzazione del cosiddetto “Ponte 2”, la biblioteca del Mare e dei Marinai a cui il Gruppo sta lavorando per il 2026.
«Il nostro museo navale ha fatto passi da gigante: da semplice insieme di ricordi e pezzi vari è diventato un luogo di assoluto prestigio nazionale, che dialoga con il territorio, le sue strutture e istituzioni -sottolinea Di Giugno- Abbiamo costruito ponti, rapporti e collaborazioni con molte associazioni del territorio e non solo: basti pensare alle centinaia di missioni presso altri Gruppi, le conferenze, i dibattiti e le feste dedicate ai bambini, con particolare cura ai più piccoli che in numero sempre più importante sono entrati in contatto con i Marinai e le loro realtà».
Un bilancio più che positivo, in attesa del passaggio di consegne al successore: «Sono contentissimo di aver vissuto 12 anni pieni e so per certo che chi prenderà il mio posto saprà navigare nel solco tracciato da me e dai miei ufficiali verso nuovi e importanti traguardi», conclude Di Giugno, ricordando l’importante appuntamento con la Festa di Santa Barbara, patrona dei Marinai, in programma domenica 30 novembre.
Roberto Ratto














































