Lavoratori in presidio permanente davanti all’ex Ilva di Racconigi

73

Dopo il tavolo in Regione, che non è stato risolutivo, gli operai dell’ex Ilva di Racconigi sono in presidio permanente davanti ai cancelli dell’azienda per manifestare contro la possibile chiusura delle attività produttive. Da questa settimana il 92% dei lavoratori è infatti in cassa integrazione.

presidio ex ilva 4 novembre
I lavoratori riuniti, dal 4 novembre, in presidio davanti ai cancelli dell’azienda di Racconigi

La preoccupazione per l’ex Ilva di Racconigi (oggi Acciaierie d’Italia) è sempre più alta: a partire da questa settimana è infatti iniziata la cassa integrazione per il 92% dei lavoratori.

Una misura che di fatto corrisponde al fermo pressoché totale delle attività produttive dello stabilimento, dato che sono 78 su 87 i dipendenti ora coinvolti dagli ammortizzatori sociali.

«Non si può pensare di vivere con stipendi bassissimi e con zero ore di lavoro -dichiarano gli operai davanti ai cancelli dello stabilimento- Per questo abbiamo iniziato un presidio a oltranza».

Ex Ilva di Racconigi, lavoratori in sciopero con presidio davanti ai cancelli

I lavoratori dell’ex Ilva di Racconigi hanno aderito allo sciopero nazionale proclamato dai sindacati metalmeccanici, con un presidio per contestare la cassa integrazione che da novembre potrà colpire fino a 80 degli 87 dipendenti. Confronto tra l'Amministrazione Oderda e la… Leggi tutto Ex Ilva di Racconigi, lavoratori in sciopero con presidio davanti ai cancelli

Non ha dato frutti, per ora, neppure l’incontro in Regione di fine ottobre, dove la FIOM-CGIL aveva chiesto garanzie sulle integrazioni salariali ai dipendenti in cassa a zero ore.

«Il Piemonte non resterà spettatore -hanno dichiarato in una nota il presidente Alberto Cirio, la vicepresidente e assessora al lavoro Elena Chiorino e l’assessore alle infrastrutture Enrico Bussalino- Faremo tutto ciò che è nelle nostre competenze per difendere i posti di lavoro e il futuro industriale del nostro territorio».

Parole che non hanno rasserenato i rappresentanti sindacali, che da ieri sono pertanto riuniti in un’assemblea permanente, in attesa del tavolo ministeriale fissato per l’11 novembre: «La situazione è ormai insostenibile», dichiarano.

Ex Ilva di Racconigi a rischio chiusura, sale la protesta dei lavoratori

Aumenta la cassa integrazione all'ex Ilva di Racconigi e i lavoratori annunciano un presidio davanti allo stabilimento a partire da giovedì: «se non arriva un immediato intervento da parte del Governo, la fabbrica si appresta alla chiusura», denunciano i sindacati…. Leggi tutto Ex Ilva di Racconigi a rischio chiusura, sale la protesta dei lavoratori

Alessio Bubba, lavoratore dell’azienda e delegato FIOM-CGIL, si dice molto preoccupato per la situazione e non vede molti spiragli di possibilità: «L’incontro in Regione non è stato risolutivo e, nel frattempo, le persone in cassa integrazione, a partire da lunedì 3 novembre, sono salite da 50 a 78».

Gli fa eco Domenico Calabrese, segretario provinciale FIOM CGIL: «In Regione abbiamo chiesto risposte sulle integrazioni salariali, ma al momento non abbiamo nulla. L’unica comunicazione ricevuta è dall’azienda, che ci ha detto chiaramente che lo stabilimento è fermo: il 92% della forza lavoro in cassa integrazione significa infatti la sospensione totale delle attività produttive».

Entrambi i sindacalisti confermano la continuazione del dialogo con l’Amministrazione di Racconigi, ma evidenziano la mancanza scelte precise: «Con il sindaco Oderda abbiamo parlato molte volte. Ha promosso diverse ipotesi, anche alternative. Da parte nostra, come sindacato, restiamo però fermi sull’idea di mantenere l’Ilva unita attraverso l’intervento pubblico».

Teksid Carmagnola: ancora cassa integrazione, ma ci sono speranze per il futuro

Dopo l'incendio della scorsa settimana, prosegue la cassa integrazione per circa metà dei lavoratori della Teksid di Carmagnola. Nel frattempo l'azienda sta lavorando per ripartire a pieno regime già in poche settimane. Ancora cassa integrazione, ma anche decisi spiragli di… Leggi tutto Teksid Carmagnola: ancora cassa integrazione, ma ci sono speranze per il futuro