Intervista a Nicolò Canova, illustratore di Letti di Notte 2022

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L’illustratore Nicolò Canova, artista torinese classe 1999, si racconta a “Il Carmagnolese” e anticipa i primi dettagli del prossimo festival letterario a cura del Gruppo di Lettura Carmagnola.

L’illustratore Nicolò Canova a Letti di Notte 2021

Pur non potendo ancora descrivere nei dettagli il prossimo manifesto di “Letti di Notte”, che verrà presentato ufficialmente il 27 gennaio 2022 alla Bussone, l’illustratore Nicolò Canova ne tratteggia gli elementi fondamentali in esclusiva per “Il Carmagnolese”.

«Sono partito dal concetto base del mio lavoro: unire estetica e comunicazione -spiega- L’imperativo era comunicare l’evento e nello stesso tempo attrarre l’interesse di chi lo vede, all’inizio magari distrattamente, affinché si incuriosisca. In questa manifestazione ci sono due punti saldi fondamentali da esprimere: il libro e la notte. Personalmente leggo moltissimo di notte e nel manifesto ho pertanto cercato di fondere questi due concetti».

Pur giovanissimo, classe 1989, Canova ha già firmato immagini per grandi firme, specie nel settore moda -da Alviero Martini a Lancôme e Bulgari- ma anche della comunicazione -New York Times, Corriere della Sera, Sole 24 Ore, Rizzoli, Harper Collins- e per colossi quali Disney, Huawey, SSang-Yong, oltre che per le Nazioni Unite.

Nonostante questo, non sottovaluta le collaborazioni con eventi più “provinciali” come appunto Letti di Notte a Carmagnola. «Non c’è differenza fra il lavorare per un marchio planetario e una realtà locale: la differenza la fa il progetto -afferma- Se è interessante, si otterrà un bel risultato con entrambe le realtà. Anzi: spesso un marchio mondiale pone vincoli che limitano la creatività dell’artista, mentre altrove si ha la libertà di sviluppare l’idea fino in fondo».

Sarà Nicolò Canova a creare il manifesto di Letti di Notte 2022

A tal proposito, l’artista ritorna alla serata carmagnolese del settembre 2020, cui prese parte a fianco di Marco Bianchi. «Credo che ‘Letti di Notte’ non sia un evento limitato territorialmente: ricordo un pubblico che proveniva da zone diverse, numeroso e interessato; inoltre fu bellissimo fare il ‘firmacopie’ a fine serata, gesto che fece sentire il libro intimamente mio».

La formazione di Nicolò Canova è variegata: dal liceo classico alla Facoltà di Fisica, sulla scia di un interesse rivolto alle grandi tematiche scientifiche. «A un certo punto, però, ho rivoluzionato completamente la mia vita professionale, dopo aver conosciuto alcuni illustratori: ho girato il timone e iniziato a far vedere un mondo possibile, disegnando».

Il suo sogno, comunque, resta quello di illustrare un libro che parli proprio di fisica e matematica, «perché queste due scienze raggiungono il top della poesia universale».
L’artista spiega anche che, per le sue creazioni, parte dalla forma per creare il colore.

Ha pittori di riferimento? «Il padre di tutti noi è Toulouse Lautrec, ma guardo anche a Maurits Cornelis Escher, che offre costruzioni grafiche stupefacenti. Ancora più vicino e maggior fonte di ispirazione è il contemporaneo Lorenzo Mattotti, un illustratore che mi piace molto».

Che definizione dà, invece, di se stesso, in poche parole? «Colore, emozione, risata e convivialità», conclude il giovane illustratore torinese, promettendo di essere presente a giugno a Carmagnola per autografare dal vivo il suo manifesto di Letti di Notte 2022.

Marco T. Lamberti

Letti di Notte a Carmagnola, presentato il manifesto 2021