Prosegue -tramite la visita alla città da parte di numerosi argentini discendenti di emigranti piemontesi- il gemellaggio tra Carmagnola e Rio Tercero, siglato nel 2008.

Sono stati ricevuti anche dal sindaco Ivana Gaveglio, durante la loro visita a Carmagnola, i giovani sposi argentini Jeremia Montegrosso e Cintia Garello, originari di Rio Tercero e di evidenti origini italiane.
Si tratta di una delle tante e costanti presenze in città di discendenti di emigranti piemontesi, frutto del legame che dal 2008 unisce ufficialmente i Comuni “gemellati” di Carmagnola e Rio Tercero (provincia di Cordoba).
In particolare, la coppia -lui informatico, lei agente di viaggio, entrambi avvantaggiati anche dalle possibilità dello smart working– è venuta alla scoperta del Piemonte e delle terre d’origine dei propri antenati.
Per Cintia Garello, però, non si trattava della prima volta a Carmagnola: una decina di anni fa, infatti, aveva frequentato uno stage all’agenzia Chiesa Viaggi, sempre nell’ambito degli scambi internazionali legati al gemellaggio.

“Mi ha fatto piacere rivedere questa bella città, che nel frattempo ho visto cresciuta e più vivace“, ha dichiarato la giovane argentina facendo tappa alla redazione de “Il Carmagnolese”. “Il vostro è un giornale che leggo spesso, online, per vedere cosa succede a Carmagnola“, ha aggiunto.
Nei giorni precedenti, durante la Fiera del Peperone, sono state invece presenti altre due ospiti argentine: Cesilia Morielli e Delis Moriondo, attuale ed ex presidente della Famiglia Piemontese di Rio Tercero. Hanno incontrato sia l’attuale Amministrazione sia alcuni esponenti della Giunta Surra, che istituì il gemellaggio.