La Regione finanzia il Distretto del commercio delle Terre di Mezzo

412

Il progetto di creare un Distretto del commercio delle Terre di Mezzo, portato avanti dall’Associazione Octavia, ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Piemonte.

distretto commercio terre mezzo
Prosegue il progetto di creare un distretto del commercio delle Terre di Mezzo

Prosegue il progetto di dar vita a un Distretto del commercio delle Terre di Mezzo: l’iniziativa, che coinvolge 17 Comuni (Scarnafigi, in qualità di capofila, insieme a Cardè, Casalgrasso, Cavallerleone, Faule, Manta, Monasterolo di Savigliano, Moretta, Murello, Lagnasco, Polonghera, Revello, Ruffia, Torre San Giorgio, Villafalletto, Villanova Solaro e Vottignasco) della pianura del Cuneese, ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Piemonte.

Un ruolo chiave nel progetto sarà rivestito dal marchio territoriale Terre di Mezzo, attualmente in corso di realizzazione. Attraverso un’attività di animazione e coinvolgimento delle aziende locali di tutti i settori produttivi, è stato infatti avviato un processo di identificazione dei tratti identitari che possano caratterizzare quest’area. Il percorso porterà alla creazione del disciplinare di adesione al marchio territoriale “Terre di Mezzo”, già registrato presso la Camera di Commercio a gennaio 2020.

Nuovo presidente per l’associazione Octavia

“Il piano parte da un’analisi del contesto locale, dal generale al focus sul commercio, andando a individuare e restituire anche graficamente e geograficamente le opportunità e carenze del territorio –commentano da Octavia- gli stessi attori locali verranno coinvolti direttamente nella concezione e definizione di una strategia d’intervento che rappresenti una sintesi delle differenti emergenze“.

E concludono: “Gli obiettivi saranno il rafforzamento e accelerazione delle attività esistenti e la formazione di start up e nuove attività; grazie all’analisi e ascolto delle realtà sarà possibile sperimentare un percorso di affiancamento alle attività commerciali per migliorare performance, innovare processi o prodotti, ottimizzare o recuperare funzioni dopo lo shock della pandemia e, inoltre, sulla base delle analisi di vocazione territoriale, sarà possibile stimolare la nascita di nuove attività commerciali, coerenti con necessità e carenze del territorio”.

Annunciati i primi progetti del nuovo “Distretto del Commercio” di Carmagnola