“Memorie di Carmagnola” sotto i portici di via Valobra

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Una mostra diffusa, dal titolo “Memorie di Carmagnola”, nella via centrale della città durante la Fiera del Peperone 2019. Obiettivo: far conoscere e scoprire la Carmagnola di un tempo.

memorie di carmagnola
Scorcio di via Valobra a inizio Novecento

In occasione della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, il Comune organizza, sotto i portici di via Valobra, una mostra diffusa e condivisa dal titolo “Memorie di Carmagnola”.

L’esposizione, curata dal consigliere comunale Filiberto Alberto, ha l’obiettivo di illustrare la storia della città ai carmagnolesi di oggi e ai visitatori attraverso fotografie inedite, cartoline e immagini tratte da volumi già oggetto di pubblicazione.

La mostra diffusa sotto le arcate del centro storico si compone di 40 pannelli in bianco e nero che riproducono fotografie e soprattutto cartoline storiche.

Alla ricerca e selezione delle immagini hanno contribuito molti carmagnolesi che hanno reso disponibili i propri archivi fotografici e ricordi famigliari, in un lavoro di recupero e valorizzazione della memoria collettiva e condivisa.

Carmagnola è ricordata in questa mostra tramite una meravigliosa serie di cartoline che ne ripercorre la storia, luoghi e strutture ormai scomparse, come ad esempio la linea del tramway piemontese che collegava la città con Torino fin dalla fine dell’Ottocento.

La mostra è un ulteriore tassello all’interno di un’ampia raccolta di lavori editoriali e artistici che ricostruiscono, ripercorrono e tramandano la secolare storia cittadina, tra i quali occorre ricordare le Memorie Storiche della Città di Carmagnola del Menochio, del 1890, gli scritti di autorevoli cittadini carmagnolesi e la collana di ben 10 volumi realizzata dal Centro Studi Carmagnolesi.

Il ringraziamento dell’Amministrazione va alle persone che hanno contribuito alla realizzazione della mostra: Nicola Ghietti, Sergio Sandri, Bartolo Fumero, Alberto Piero e Filiberto (con parte dell’archivio dello studio fotografico Alberto e Chialvo), il Centro Studi Carmagnolesi, Morleo Pompeo e Andrea Cravero.