Si è svolto nel rispetto delle norme anti-contagio il mercato “speciale” del sabato nell’area del foro boario di Carmagnola, in piazza Italia: pochi banchi, accessi contingentati e presidiati dalla Polizia locale.
Si è svolto nel pieno rispetto delle vigenti norme anti-contagio il mercato “speciale” del sabato in piazza Italia, nell’area del foro boario di Carmagnola.
Una versione ridottissima del tradizionale appuntamento del sabato con gli ambulanti, che in genere affollano tutto il centro storico, richiamando migliaia di clienti.
Oggi erano una ventina le bancarelle di vendita, con solo generi alimentari di prima necessità (frutta, verdura, carni, formaggi, ecc.) e nastri e cassette a marcare le distanze.
Gli ingressi sono stati contingentati dalla Polizia municipale, che presidiava l’unica entrata e il cancello di uscita: ogni cinque persone che uscivano, altre cinque potevano entrare.
Si è registrata qualche coda di primo mattino, paragonabile, nei numeri, a quelle segnalate nelle stesse ore presso diversi supermercati cittadini.
“La gente, non molta, ha rispettato scrupolosamente le distanze; i banchi erano recintati; gli operatori lavoravano con guanti e mascherine e nessun altro poteva toccare la merce –riepiloga l’assessore Alessandro Cammarata– Pochi i banchi, solo di operatori carmagnolesi; grazie agli ingressi contingentati, non si è verificato nessun assembramento“.
Anche gli agenti della Polizia locale presenti in loco confermano lo svolgimento ordinato del mercato: “Tutti hanno seguito le regole, non c’è stato bisogno di alcun intervento“.
Tutto sommato soddisfatti gli ambulanti. “Almeno abbiamo potuto lavorare e smerciare i prodotti freschi, per quanto con numeri decisamente più ridotti rispetto al solito“.
Gli spazi del mercato bestiame rendevano in ogni caso lo scenario ancora più surreale, dando l’impressione di un’area semi-deserta.
“Mi sento comunque più al sicuro qui, all’aria aperta, rispetto a essere in un locale chiuso o dove chiunque può toccare tutto“, è il commento di uno degli avventori.
In città non sono comunque mancate le polemiche sull’opportunità dello svolgimento di questo mercato, con lunghe discussioni soprattutto sui social network.
Le modalità adottate dall’Amministrazione carmagnolese sono comunque risultate a norma (se non anticipatrici) anche rispetto ai successivi decreti nazionali e all’ordinanza più restrittiva emanata in Piemonte dal presidente Alberto Cirio.
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