Nella luce del sacro a Palazzo Lomellini

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A Palazzo Lomellini, da ieri 7 ottobre, ha preso inizio la mostra di Carlo Sismonda che durerà fino al 6 novembre 2016.
L’evento promosso ed organizzato dall’Associazione culturale Carlo Sismonda Onlus-Centro Studi per la valorizzazione degli artisti della Provincia di Cuneo è stato allestito all’interno dello storico palazzo in Piazza Sant’Agostino a Carmagnola, con il Patrocinio della Regione Piemonte.
La mostra è stata ideata e sviluppata grazie alla partecipazione di Marisa Antonacci sempre attiva nel diffondere l’attività artistica, realizzata con il coordinamento artistico di Anna Cavallera ed Angelo Mistrangelo.
Essa, incentrata sul rapporto pittura/scultura, esibisce anche un ciclo pittorico dedicato a Bethoven, le cui sinfonie ed i bozzetti preparatori sono stati esposti per la prima volta in Italia.
Carlo Sismonda, nato nel 1929 a Racconigi, iniziò a disegnare giovanissimo; il suo primo quadro “il vicoletto” fu venduto nel 1946, e da allora si crearono le basi per una pittura che non ha mai interrotto la propria ascesa. Negli anni 1940-45 la guerra prima, e la guerra civile poi, sono l’aspra scuola della sua prima adolescenza, nella quale matura un carattere fermo. Milita nella Resistenza accanto al sacerdote don Carlo Chiavazza, membro del CLN, che avrà un ruolo chiave per la formazione della dimensione spirituale dell’artista e dell’uomo.
In questo ciclo pittorico Sismonda traduce in immagine, con forza dirompente, un’idea musicale, consacrando su carta, e dirigendo da gran musicista qual era, una grammatica pittorica sostanziata di luce, dinamismo, tempo e ritmo: si mescolano i semi dell’astrattismo, ma prevalgono sovrapposizioni e forme interiori.
Senza smarrire il contatto con la realtà, questi disegni risultano porsi in una situazione stilistica di un sospeso espressionismo astratto.
Completano il percorso visivo, una serie di paesaggi dalle atmosfere sospese, mistiche, permeate da una luce che trasforma la rappresentazione in una sottesa spiritualità, i suoi “cieli”, l’esasperante incanto della natura declinata nella luce e nei silenzi, quindi “le terre”, i prati, i campi e la loro struggente bellezza: paradigma e specchio della creazione.

APERTURA AL PUBBLICO / ORARI

Giovedì, venerdì, sabato dalle ore 15.00 alle 18.00; la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.

INGRESSO

Ingresso libero

INFO: Saletta d’arte Celeghini, Via Valobra, 141 Carmagnola (TO) 10022 Italia o musei@comune.carmagnola.to.it o info@celeghiniarte.com – tel. 011 972 0450 o Associazione culturale onlus Carlo Sismonda associazionesismonda@gmail.com