Nuovo teatro civico di Carmagnola: ecco come potrà essere

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La Giunta di Carmagnola ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per trasformare la chiesa di San Filippo nel nuovo teatro civico, grazie ai fondi del PNRR.

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Il primo progetto del nuovo teatro civico di Carmagnola: lo spazio per il pubblico sarà nella navata centrale, con il palco nell’area dell’altare

Prende forma il progetto per trasformare la chiesa di San Filippo nel nuovo teatro civico di Carmagnola, grazie a 3,9 milioni di euro derivanti dai fondi del PNRR.

La Giunta Gaveglio ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica dell’opera, che è inclusa nel più ampio intervento denominato 4I, dal valore complessivo di 80 milioni di euro, già avvallato dalla Città metropolitana di Torino (che organizza una presentazione nella mattinata di sabato).

Il dossier 4I, comprensivo della proposta di creare un nuovo spazio teatrale in città, sarà ora trasmesso a Roma, dove verrà vagliato insieme a tutti gli altri progetti italiani, per valutare quali siano meritevoli di ricevere i finanziamenti europei.

Fondi PNRR: Carmagnola capofila di un progetto da 80 milioni

Lo scopo di tutte le iniziative di recupero urbano previste nel progetto è di offrire ai Carmagnolesi, alle associazioni, agli Enti che si occupano di situazioni fragili, occasioni di incontro, di confronto, di crescita, di rimotivazione per tutte le fasce di età -commenta il sindaco, Ivana GaveglioIl progetto di un teatro civico in una struttura importante rientra perfettamente negli obiettivi di coesione sociale del finanziamento ricevuto“.

Aggiunge il vicesindaco Alessandro Cammarata, assessore ai lavori pubblici e alla cultura: “Questo progetto si pone l’obiettivo di valorizzare il contesto architettonico della monumentale chiesa barocca, riqualificando gli ambiti esterni e migliorando l’accessibilità ai luoghi e dotando la nostra città di uno spazio culturale finora mancante“..

La chiesa di San Filippo sarà il nuovo teatro civico di Carmagnola?

Lo studio di architettura “Balbi e Rinaudo” -su mandato dell’Amministrazione- ha iniziato a lavorare sulla proposta, prendendo in analisi le prime soluzioni necessarie per installare un teatro nell’edificio religioso settecentesco che sorge a fianco del castello municipale.

Si intende valorizzare la chiesa, oggi in parziale disuso, rendendola adatta a ospitare rappresentazioni teatrali e concerti di musica, vista la sua peculiare acustica -spiegano i progettisti- Sarà coinvolto anche lo spazio pubblico adiacente, costituito dal cortile interno posto sul fianco della chiesa, e si prevede il recupero, con nuova destinazione d’uso, del piano terreno dell’edificio attualmente utilizzato dal Comando della Polizia locale“.

In particolare, quest’ultimo spazio verrà usato per locali di servizio, come biglietteria, bookshop, guardaroba, camerini e magazzini. Il cortile, invece, potrà essere l’ingresso al teatro stesso e foyer all’aperto.

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Vista laterale del progetto di trasformazione della chiesa di San Filippo nel nuovo teatro civico di Carmagnola

All’interno del teatro, il pubblico troverà spazio in una tribuna gradinata posta nella navata centrale, in modo da mantenere la visione originaria del spazio e sfruttare l’ottima acustica della sala.

Sarà creata una struttura in legno, la cui forma andrà a rievocare uno strumento musicale, che verrà appoggiata alla pavimentazione esistente e che si staccherà in modo evidente dallo stile dell’attuale chiesa, risultando altamente riconoscibile e di design contemporaneo.

Vista dall’alto: sulla sinistra, l’area di palco e retro-palco; al centro lo spazio per il pubblico; sulla destra l’attuale ingresso alla chiesa di San Filippo

Il palco sorgerà nella zona presbiteriale rialzata, antistante l’altare maggiore, mentre le due ampie sale simmetriche ai lati del presbiterio, verso l’abside, saranno invece riservate agli artisti, ai musicisti e a coloro che dovranno presentarsi in scena, costituendo il retro del palco e il “dietro le quinte“.

Oltre al nuovo inserimento, il progetto prevede il restauro conservativo degli elementi
che caratterizzano gli interni della chiesa e il rifacimento del tetto; ogni intervento verrà eseguito nel rispetto di quanto presente.

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Saranno quindi realizzati i necessari impianti elettrico, di riscaldamento, di trattamento d’aria e antincendio, nel rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa per i locali di pubblico spettacolo.

Il progetto modifica solo minimamente l’attuale assetto, mantenendo inalterata la zona dedicata al pubblico da quella destinata al palco; avrà un impatto limitato sul contesto architettonico monumentale e sarà realizzato con soluzioni tecnico-costruttive reversibili, per quanto possibile, dal ridotto impatto ambientale ed ecosostenibili -concludono i progettisti- Anche esternamente l’intervento migliorerà gli standard estetici e non altererà lo stato dei luoghi, grazie a materiali che si si uniformeranno in sintonia con quelli oggi esistenti“.

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