Nuovo ospedale unico Asl TO5, il sindaco Gaveglio: “perché insistere con un’area non idonea?”

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Il sindaco di Carmagnola, Ivana Gaveglio, affida a Facebook il suo commento sulla perizia del Politecnico in merito alla localizzazione del nuovo ospedale unico dell’Asl TO5: “Un’area su cui costruire un ospedale dovrebbe essere idonea. Punto”.

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L’area al confine tra Moncalieri e Trofarello in cui dovrebbe sorgere il futuro ospedale unico dell’Asl TO5 (fonte: pagina Facebook “Ivana Gaveglio sindaco di Carmagnola”)

Un’area su cui costruire un ospedale dovrebbe essere idonea. Punto. Senza necessità di interventi cautelativi di alcun genere“: è lapidaria Ivana Gaveglio, sindaco di Carmagnola, nel commentare la perizia idrogeologica e sismica consegnata dal Politecnico di Torino in merito alla zona di Vadò-Cenasco, al confine tra Moncalieri e Trofarello, dove dovrebbe sorgere il futuro ospedale unico dell’Asl TO5.

La relazione tecnica, richiesta dalla Regione ma affidata dall’Azienda Sanitaria Locale, definisce infatti l’area moncalierese “tecnicamente idonea per la realizzazione dell’ospedale unico, con interventi cautelativi per garantire la sicurezza geologica, idraulica, geotermica e sismica”.

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Commenta Ivana Gaveglio, sulla sua pagina Facebook ufficiale: “Quell’area risulta a rischio alluvioni, è necessario un piano di emergenza per raggiungerla perché anche le vie d’accesso potrebbero allagarsi, sono necessarie palificazioni profonde per il rischio sismico“.

Il sindaco di Carmagnola, dopo aver ringraziato la Regione Piemonte per aver richiesto questo approfondimento, conclude pertanto: “E’ davvero necessario insistere su quell’area? E a quali costi aggiuntivi? Si proceda ora con coscienza per garantire il nuovo ospedale alla nostra Asl“.

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