Il cittadino Giuseppe di Sciullo ha analizzato i dati Covid nel Comune di Santena per decifrare l’andamento della pandemia: la seconda ondata è stata tre volte più forte della prima.
Come, quanto e quando il Covid-19 ha colpito Santena?
Il cittadino santenese Giuseppe di Sciullo -per tutto il periodo dell’emergenza sanitaria- ha elaborato i dati messi a disposizione del Comune per creare un grafico che mostra l’andamento della pandemia sul territorio.
Da questa elaborazione si può ora capire che a Santena l’entità della cosiddetta “seconda ondata” è stata all’incirca tre volte più forte della prima.
Il primo lockdown, a marzo, aveva prodotto degli effetti importanti ma in circa tre mesi dal picco dei contagi da Coronavirus, con una discesa lenta ma graduale, si era arrivati a toccare lo zero il 7 agosto scorso.
Nella seconda parte del grafico invece, dove sono analizzati i dati successivi al periodo estivo, si può vedere come la salita dei contagi sia stata rapida e il picco sia stato raggiunto il 15 novembre scorso, con ben 151 casi positivi a Santena.
Inizialmente si sono sentiti gli effetti del secondo lockdown ma la diminuzione dei contagi avviene ora con una certa difficoltà.
“Ringrazio il concittadino Di Sciullo per il prezioso contributo che sta fornendo dall’inizio della pandemia ad oggi -dichiara il sindaco di Santena, Ugo Baldi– La sua è un’attività preziosa che permette ai cittadini di comprendere l’andamento della diffusione del Covid-19 e di migliorare i comportamenti per diminuire la diffusione di un virus contro cui molte famiglie santenesi stanno ancora combattendo. Anche altri cittadini hanno prestato la loro opera per elaborare tutti questi dati e in particolare ringrazio anche Franco Munaretto dell’Associazione Amici della Fondazione Cavour”.