Patentino dello smartphone agli studenti del Comprensivo Carmagnola 3

1201

Un patentino che testimoni la consapevolezza degli studenti nell’uso dello smartphone: questa la proposta dell’Istituto Comprensivo Carmagnola III.

Gli argomenti principali del corso sono stati il cyberbullismo, i rischi della rete e gli errori da non commettere online.

La Regione Piemonte, con gli Assessorati Istruzione e Sanità, ha proposto un corso sui rischi della rete, rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo grado (scuole medie): l’Istituto comprensivo Carmagnola 3 ha aderito al progetto, consentendo ai suoi studenti di ricevere, al termine, un patentino dello smartphone.

Il cellulare è uno strumento utilissimo, ma il suo uso può comportare dei rischi, specialmente per studenti tanto giovani -spiega la professoressa Francesca Carlini, docente di inglese e referente scolastica del bullismo- Il progetto del nostro Istituto ha il fine di rendere più consapevoli gli alunni dei rischi e dei problemi legati ai social e alla rete, senza trascurarne le potenzialità”.

Nuovo videoclip sul bullismo per Claudia Fiorino

Il corso è cominciato a ottobre ed è terminato a maggio, con un’ora a settimana. Si è parlato delle normative vigenti, del cyberbullismo e dei comportamenti da evitare in rete. Inoltre, con la serie “super errori del web”, è stato affrontato di volta in volta un diverso comportamento errato. Non sono mancati i sondaggi (“Vi è mai capitato…”) e un test finale.

Il progetto ha coinvolto anche l’Arpa Piemonte e l’Ufficio Scolastico Regionale; gli insegnanti di Lettere e di Scienze hanno collaborato, rispettivamente con le spiegazioni sulla legalità e sulla parte dell’Arpa. 

Il patentino sarà consegnato agli studenti delle classi prime lunedì 24 maggio, davanti al sindaco Ivana Gaveglio. Saranno presenti anche la dirigente Maria Grazia Gosso, l’assessore Alessandro Cammarata, i rappresentanti dell’ASL e del MIUR, il vicario  Pio Caon, i carabinieri e i genitori.

A Vinovo gli studenti decorano panchine per dire no al bullismo