Piemonte: Coldiretti denuncia la mancanza di lavoratori stagionali

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Coldiretti lancia l’allarme per la carenza di lavoratori stagionali: a rischio i raccolti “Made in Piemonte”.

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Coldiretti denuncia la carenza di lavoratori stagionali” [immagine di repertorio]
L’arrivo del grande caldo accelera la maturazione nei campi e pone di fronte al problema della carenza di lavoratori stagionali: questo è l’appello lanciato da Coldiretti Piemonte, a rischio la raccolta di frutta e verdura.

Occorre velocizzare il rilascio dei nulla osta necessari per consentire ai lavoratori extracomunitari, ammessi all’ingresso con il decreto flussi, di poter arrivare in Italia per lavorare nelle imprese agricole al più presto -evidenzia Sergio Barone presidente di Coldiretti Torino- Il caldo dei giorni scorsi e le temperature nuovamente in rialzo fanno sì che la frutta e la verdura “Made in Piemonte” maturino a vista d’occhio. È già partita la raccolta dei piccoli frutti cui seguiranno le ciliegie e le operazioni di dirado nei frutteti, essenziali per produzioni estive di qualità”.

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Il presidente Sergio Barone aggiunge: “Siamo già oltre tempo massimo, per questo chiediamo con forza di accelerare anche sulla decontribuzione del lavoro stagionale e sui voucher, semplificando le regole di assunzione. Serve agire in fretta per recuperare il tempo perso e consentire ai frutticoltori di salvare una campagna di raccolta che si preannuncia abbondante, dopo la penuria legata alla terribile gelata dell’aprile 2021, che ha fortemente ridimensionato le produzioni frutticole.

L’Associazione chiede, inoltre, di consentire anche ai percettori di ammortizzatori sociali di poter collaborare temporaneamente alle attività nei campi, prevedendo un piano per la formazione professionale e misure per ridurre la burocrazia e contenere il costo del lavoro con una radicale semplificazione che possa garantire flessibilità e tempestività.

In base ai dati INPS elaborati da Crea, nel 2019 gli occupati agricoli extracomunitari a tempo determinato in Piemonte sono stati 16.380 con un totale di 1.307.458 giornate lavorate, mentre a Torino -sempre nel 2019- sono stati 1.748, con 131.879 giornate lavorate. Nel 2020 le procedure di assunzione di cittadini stranieri in Piemonte nel settore agricolo sono state 34.288, di cui 27.384 maschi e 6.904 femmine (fonte: Piemonte in cifre).

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