La Città metropolitana di Torino ha annunciato che da novembre è ufficialmente attivo il proprio Corpo di Polizia locale.
Sono stati ufficialmente riconosciuti i nuovi profili professionali degli appartenenti al corpo di Polizia locale della Città Metropolitana di Torino, il cui iter di costituzione era stato avviato due anni fa con l’approvazione all’unanimità del regolamento da parte del Consiglio metropolitano.
Sono 19 i dipendenti dell’ex Provincia ora dotati della qualifica di agente o ufficiale di polizia giudiziaria e/o di agente di pubblica sicurezza. Molti di essi svolgevano funzioni non fondamentali di polizia amministrativa locale, con il prevalente profilo di agente faunistico-ambientale; altri due agenti erano incaricati delle funzioni di vigilanza nelle funzioni fondamentali dell’Ente.
Tra i numerosi compiti esercitati dalla nuova Polizia Metropolitana di Torino vi sono iniziative di educazione ambientale rivolte alla popolazione; la prevenzione, il contrasto e la repressione dei comportamenti previsti e puniti da leggi, regolamenti e disposizioni riguardanti la tutela e la valorizzazione dell’ambiente (aria, acque, rifiuti, energia, aree protette e siti Rete Natura 2000, incendi boschivi, cave e attività estrattive); la vigilanza sull’esercizio della caccia e della pesca; i controlli inerenti la fauna selvatica e gli animali da affezione; la vigilanza sulla raccolta dei funghi epigei e ipogei, sulla raccolta dei minerali, sull’assetto forestale, sul patrimonio escursionistico, sulla sicurezza degli sport montani, oltre a controlli di polizia idraulica e quelli di polizia stradale sulla viabilità metropolitana.
“Il provvedimento di attribuzione del nuovo profilo è stato molto atteso sin dalle prime fasi di costituzione del Corpo -commentano dalla ex Provincia di Torino– L’iter formale si è concluso nelle settimane scorse dopo una serie di incontri di approfondimento richiesti dalla Regione Piemonte“.
