Presentata in Regione la 76esima edizione della Fiera nazionale del Peperone di Carmagnola: dieci giorni di sapori, eventi e territorio dal 29 agosto al 7 settembre 2025.

È stata presentata ufficialmente nella mattinata ieri, nella sede della Regione Piemonte a Torino, la 76esima edizione della Fiera nazionale del Peperone di Carmagnola, in programma da venerdì 29 agosto a domenica 7 settembre 2025.
Ad aprire la conferenza stampa è stato il presidente regionale Alberto Cirio, che ha definito il peperone di Carmagnola «un mito che rappresenta l’eccellenza agricola piemontese», aggiungendo: «La Fiera è un evento capace di premiare il lavoro di chi coltiva, trasforma, promuove e protegge il nostro patrimonio agroalimentare, unendo lo spirito popolare alla qualità assoluta del prodotto».

Dopo il saluto della sindaca Ivana Gaveglio, per il Comune di Carmagnola sono intervenuti gli assessori Domenico La Mura (manifestazioni e commercio) e Roberto Gerbino (agricoltura).
La Mura ha evidenziato come l’edizione 2025 voglia coinvolgere ancor più i carmagnolesi, anche nel programma degli eventi: «Abbiamo previsto una vera e propria cerimonia di apertura che vedrà protagonisti i gruppi di danza, ginnastica e musica locali, che si esibiranno sul palco centrale di piazza Sant’Agostino, mentre la chiusura sarà curata dalla Banda della Società Filarmonica. Un’occasione per valorizzare il talento carmagnolese e rendere la Fiera un’esperienza condivisa da tutta la Città».
Dal punto di vista agricolo, saranno come sempre protagoniste le cinque le varietà di peperone coltivate su circa 80 ettari nei campi carmagnolesi: «La più diffusa è il quadrato allungato, ma l’intera produzione quest’anno si presenta di qualità eccellente -ha sottolineato Gerbino- Carmagnola, non va dimenticato, è una città dalla vocazione agricola, con oltre 400 aziende oggi attive sul territorio: un vero orto per Torino e il Piemonte».
Tra le novità, la creazione di una nuova “Via del Peperone” in via Gobetti, dove i produttori locali proporranno direttamente le varietà coltivate.
A confermare l’ottimo stato di salute del comparto è stato anche il presidente del Consorzio del Peperone, Domenico Tuninetti: «Le virosi che negli anni passati avevano creato difficoltà sono state superate, anche grazie al lavoro di ricerca, e oggi il peperone di Carmagnola è tornato al top».

Fulcro della manifestazione sarà il nuovo PalaPeperone BTM, una grande tensostruttura in piazza Sant’Agostino che ospiterà show cooking, interviste con chef e critici gastronomici, incontri culturali e degustazioni gratuite.
«Sarà il cuore pulsante della Fiera», ha spiegato Stefano Pelliciardi, responsabile organizzativo di SGP Grandi Eventi, che da anni cura l’allestimento e la gestione dell’evento. Anche via Valobra, finiti i lavori di riqualificazione, tornerà protagonista dell’evento.
«La sfida è migliorare una manifestazione che nel 2024 ha registrato oltre 300 mila presenze –ha aggiunto Pelliciardi– Vogliamo proporre una kermesse che non sia solo commerciale, ma anche un grande evento culturale e gastronomico, capace di valorizzare il territorio e attirare un pubblico di qualità».
La Fiera si svilupperà su dieci giorni, con 250 espositori attesi, due palchi principali –quello gratuito in piazza Sant’Agostino e il Foro Festival a pagamento– e numerosi appuntamenti nei luoghi più iconici del centro, tra cui cinque aree food: la Piazza dei Sapori (piazza Mazzin), l’Osteria Italia in via Bobba, il Villaggio Pugliese e quello delle Pro Loco nei giardini del municipio e il Villaggio del Territorio in viale Garibaldi.
Ricco il calendario degli appuntamenti. Tra gli ospiti già confermati, i critici gastronomici Paolo Massobrio, Edoardo Raspelli, Nicola Prudente (Tinto), lo chef e volto televisivo Daniele Persegani.
Torna anche il “Processo al Peperone”, con l’ortaggio ancora imputato dopo l’assoluzione in primo grado. Altri eventi simbolici saranno la “Peperonata dei Mille” –circa 300 chili di preparazione per mille commensali–, il “Peperone Sonoro”, installazione musicale con tasti fatti di peperoni, e l’opera di nove metri “Carmagnola”, maxi-scritta realizzata interamente con ortaggi freschi. Spazio anche alle maschere tradizionali, con una sfilata guidata da Re Peperone e Bela Povronera e oltre 250 personaggi del folklore italiano.
Il main sponsor dell’edizione sarà ancora una volta la Banca BTM, rappresentata in conferenza dal vicepresidente Alberto Domenico Rinaldi, che ha sottolineato: «Siamo fieri di essere partner di un evento che rappresenta un ponte tra agricoltura, economia e territorio. La Fiera è un’occasione per investire nella crescita sociale. Rinnoveremo anche quest’anno il sostegno alla Fondazione di Candiolo per la ricerca contro il cancro, con una cena solidale in programma il 4 settembre».
L’ingresso a tutti gli eventi sarà gratuito, con orari di apertura dalle 18 alle 24 nei giorni feriali, e dalle 10 alle 24 il sabato e la domenica. Il programma completo -seppur non ancora definitivo- è disponibile sul sito ufficiale.














































