Una raccolta fondi per sostenere il festival “Intrecci” di Carmagnola

594

In corso una raccolta fondi per sostenere “Intrecci”, il festival di Carmagnola cittadino dedicato alle migrazioni e all’integrazione.

intrecci carmagnola crowdfunding
In corso la raccolta fondi per sostenere il festival Intrecci di Carmagnola

Resta attiva fino al 3 aprile la raccolta fondi per sostenere “Intrecci – Il mondo si incontra a Carmagnola”, il festival che promuove una città inclusiva promosso dall’Associazione Karmadonne.

«“Intrecci” nasce tre anni fa, in un clima che vedeva una sempre maggiore ostilità nei confronti dei richiedenti asiloracconta Angela Inglese, presidente di Karmadonne–  Ma le migrazioni portano nuove culture, idee, conoscenza, e l’intreccio genera sempre bellezza: la nostra città ne è piena e a Casa Frisco lo viviamo quotidianamente. Per questo vogliamo condividerlo con tutti».

La nuova edizione del Festival vuole allargare i propri confini, per far diventare Carmagnola un punto di riferimento sulle buone pratiche dell’accoglienza. Come ogni anno, il programma prevederà musica, arte e cibo, oltre a ospiti di livello nazionale capaci di intercettare pubblici e gusti diversi.

La raccolta fondi 2020 parte anch’essa in un clima particolare, con lo spettro della chiusura
(anche in provincia di Torino) dei progetti di accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo nella formula finora vissuta.
«Noi siamo sempre stati contrari al modello hotel: centinaia di ragazzi e ragazze in un unico posto, pochi operatori e nessuna integrazione nel territorio -prosegue Angela Inglese-Purtroppo il nuovo bando promuove solo questo modello e il rischio di chiudere questa bella esperienza è forte: per questo motivo crediamo ancora di più in “Intrecci”. Un mondo diverso è possibile e il coinvolgimento della popolazione nella raccolta fondi vuole essere un segnale per condividere un’idea di società diversa: accogliente, multiculturale, aperta».

Per contribuire alla raccolta fondi con una donazione, visitare l’apposita pagina sul sito Eppela.