Realtà virtuale e mista, quale futuro?

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Realtà virtuale o mista?
Realtà virtuale o mista?

Realtà virtuale, realtà aumentata e metaverso sono tre termini ormai entrati a fare parte nel nostro linguaggio quotidiano. Anche se non conosciamo in pieno il significato ed il concetto alla base degli stessi, ci basta sapere che nel giro di qualche anno la loro applicazione si espanderà in quasi tutti i campi della nostra vita. E questa rivoluzione non coinvolgerà, come facile presumere, solo il comparto videoludico ma anche e sopratutto quello sociale, l’ambito medico-sanitario e il lavoro.

Le moderne tecnologie applicate ai vari aspetti della comunicazione su tutti i livelli ci permettono già oggi di compiere attività inimmaginabili fino a qualche tempo fa, come seguire un corso o partecipare ad una riunione di lavoro a distanza via Skype, fino a vedere dei veri croupierad nei classici tavoli da blackjack (seppure collegati in video) oppure partecipare alle partite online su Console o PC insieme agli amici e convidiere

Ebbene, la rivoluzione della realtà virtuale renderà questo tipo di esperienza che oggi ci appare familiare totalmente rinnovata, più vivida e immersiva. Occhiali e visori intelligenti che già rappresentano una innovazione all’epoca in cui viviamo, tra qualche anno saranno diventati obsoleti. A sostituirli saranno delle app che indosseremo direttamente sul bulbo oculare (come le più comuni lenti a contatto): grazie a questi strumenti e alla realtà aumentata, il nostro campo visivo si trasformerà in un vero e proprio pannello di controllo, sempre connesso alla rete internet, così da poter avere sotto controllo (o, sarebbe meglio dire, sott’occhio) tutte le informazioni necessarie.

Realtà virtuale o mista?
Realtà virtuale o mista?

Fantascienza? Non proprio. Le più importanti aziende del settore informatico e tecnologico negli Stati Uniti, come la Microsoft e la Apple, stanno già sperimentando qualcosa del genere, relativamente ai rispettivi campi di lavoro. In questo senso si comincia a parlare di realtà estesa, che altro non è che il naturale approdo dei progressi realizzati nel campo della realtà virtuale prima e quella aumentata poi. Con questa rivoluzione in atto, è molto facile immaginare un futuro in cui i confini tra il mondo reale e quello virtuale diventeranno ancora più labili di quanto non lo siano oggi.

Una parte importante di questa rivoluzione la farà l’industria legata alla produzione e allo sviluppo dei telefonini intelligenti (o smartphone). Grazie alle reti wireless 5G, saremo in grado di godere di creazioni e app più realistiche sui nostri telefoni. Gli ultimi modelli di iPhone e iPad Pro “montano” già la tecnologia LiDAR (acronimo per Light Detection and Ranging), strumento che viene essenzialmente utilizzato per creare una mappa 3D dell’ambiente circostante. Con LiDAR l’utente può fruire dell’ambiente circostante a trecentosessanta gradi, in modo che qualsiasi oggetto immortalato sul monitor del proprio telefonino apparirà realistico al punto di poter avere la sensazione di toccarlo e interagire fisicamente con esso.

Queste sono le frontiere più prossime delle esperienze di realtà virtuale e aumentata. Adesso immaginiamo di poter traslare queste potenzialità, ad esempio, al campo medico e nella ricerca scientifica: i benefici per le popolazioni di tutto il mondo, allora, potrebbero essere innumerevoli. Non ci resta che attendere e seguire gli sviluppi di quella che si annuncia come la vera rivoluzione tecnologica del terzo millennio.