Viabilità nei borghi carmagnolesi, i residenti di San Michele e Grato alzano la voce

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I residenti dei borghi di San Michele e Grato, a Carmagnola, riportano in primo piano il tema della viabilità e della sicurezza stradale, con una lettera aperta.

viabilità San Michele grato
Uno degli ingressi di San Michele e Grato arrivando da Carmagnola: i residenti lamentano la pericolosità dovuta al traffico di attraversamento, denunciando il mancato rispetto dei limiti di velocità e dei sensi unici, e chiedono una progettazione condivisa e sostenibile per affrontare i problemi di viabilità

A poche settimane dagli appelli anti-traffico lanciati dai chi vive in via Sommariva, a Santa Rita di Carmagnola, anche i residenti di San Michele e Grato a Carmagnola tornano a far sentire la propria voce, chiedendo interventi per migliorare la viabilità locale e aumentare la sicurezza stradale nei due borghi.

Abbiamo voluto incontrare l’Amministrazione, in particolare il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici, per richiamare l’attenzione sui noti e annosi problemi causati dal traffico di attraversamento che mette a rischio la sicurezza, l’incolumità e la salute degli abitanti“, esordiscono in una lettera aperta inviata a “Il Carmagnolese”.

Oltre a riprendere i vari punti già elencati nella lettera firmata da circa 50 residenti inviata lo scorso anno, i residenti hanno manifestato la preoccupazione dei borghigiani per la notizia della prossima realizzazione di una rotonda sulla ex Statale 20, all’imbocco di via Carignano: “Facilitando l’immissione sulla stessa, non farebbe che aumentare il flusso di veicoli che giornalmente invadono le strette vie del borgo“, dichiarano.

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Altra questione affrontata è la sistemazione e messa in sicurezza di via Palazzotto, con relativa pista ciclabile: in programma da anni, grazie alle risorse del PNRR a coprire gran parte del costo (stimato in circa 700 mila euro) l’intervento è ora in fase di progettazione.

Ma quale soluzione si pensa di adottare? -è la domanda posta dai residenti di San Michele e Grato all’Amministrazione- Non è sostenibile ripristinare il doppio senso di marcia; occorre invece una visione complessiva, studiando subito la riprogettazione del pericoloso incrocio con le vie San Michele, Braida e San Lorenzo, collegata alla sistemazione e valorizzazione della piazza della chiesa e dell’area verde esistente, insieme alla riqualificazione del percorso ciclopedonale realizzato decenni fa a fianco di via Braida“.

Per i borghigiani “il piano di studio dovrà includere, necessariamente, la viabilità di via San Lorenzo e via Carignano, le più compromesse, per la ridotta larghezza della carreggiata, dal grande traffico di attraversamento, anche quello di mezzi pesanti, il cui transito è vietato, ma spesso il divieto non viene rispettato, come il limite dei 30 km orari e i sensi alternati“.

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In attesa di un incontro pubblico, richiesto dai residenti ma non ancora programmato, i partecipanti all’incontro in Comune hanno riportato quanto emerso in una successiva riunione del gruppo di cittadini attivi sulle problematiche della viabilità.

Le perplessità e preoccupazioni sono state confermate e ampliate -concludono- Non si possono accettare soluzioni parziali e controproducenti e sono molti i residenti che chiedono di elaborare un progetto partecipato e complessivo di mobilità sostenibile, sia all’interno del Borgo, sia per gli indispensabili collegamenti con il centro cittadino: un progetto che tenga conto in primo luogo della mobilità attiva (pedonale e ciclabile) e parta dalle esigenze dei borghigiani e dal loro diritto di poter vivere e muoversi in sicurezza, favorendo al tempo stesso la fruizione per tutti i carmagnolesi di spazi e luoghi naturalistici di grande pregio sempre più frequentati e apprezzati“.

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