Carmagnola: in via De Gasperi un progetto di riqualificazione delle aree urbane

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Progetto sperimentale di riqualificazione delle aree urbane in via De Gasperi a Carmagnola: previsti spazi attrezzati e zone protette, con tanto verde.

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Rendering del progetto di trasformazione urbana in via De Gasperi: l’area verde all’incrocio con viale Barbaroux

I mesi di emergenza sanitaria hanno messo in risalto l’importanza di passeggiate e attività fisica all’aperto, soprattutto per chi vive nel centro cittadino e nelle aree residenziali. Assume pertanto maggior rilievo il progetto ideato dall’Amministrazione Gaveglio, ancor prima della pandemia Covid-19, che prevede la creazione di aree verdi urbane in via De Gasperi, a sperimentazione di un’idea generale legata alla qualità della vita a Carmagnola.

«Si tratta del primo tassello di disegno più ampio che riguarda la riqualificazione ambientale della città, mettendo mano al tessuto urbano per ottenere aree verdi e percorsi di mobilità dolce all’interno del concentrico, uno dei grandi temi del prossimo Piano regolatore -spiegano il sindaco Ivana Gaveglio e l’assessore ai lavori pubblici, Alessandro Cammarata- Vogliamo iniziare a progettare concretamente la Carmagnola del futuro, con intere zone rinverdite e arricchite da aree attrezzate per bambini, ragazzi e adulti; zone protette dove sia possibile passeggiare, correre, andare in bici o fare un giro con il passeggino».

La prima area cittadina a essere stata individuata è quella di via De Gasperi, a qualche centinaio di metri dal centro storico, che collega viale Barbaroux con via Chiffi. Una zona che ha visto la sua espansione alcuni decenni or sono, in parallelo all’insediamento delle grandi industrie.

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L’area attrezzata prevista all’interno della zona oggetto di riqualificazione urbana

Qui il Comune, supportato da professionisti esterni, ha messo a punto un progetto integrato di restauro ambientale, dal valore complessivo di quasi 700 mila euro, che è stato candidato a un bando della Compagnia di San Paolo per la rigenerazione di aree antropizzate con interventi di cura del territorio.
Gli esiti si sapranno in autunno, a causa di uno slittamento imposto dal Coronavirus.

L’intervento in via De Gasperi andrebbe a razionalizzare le funzioni presenti lungo l’asse stradale, partendo dal ripensamento del verde pubblico e dall’allargamento dei percorsi pedonali e ciclabili, con un’attenzione particolare a portatori di handicap e persone anziane. «Vogliamo che diventi un’area da vivere e in cui incontrarsi; dove nonni e nipoti possano stare insieme in sicurezza», sottolinea l’assessore Cammarata.

Marciapiedi più ampi, per chi va a piedi e chi va in bici; attraversamenti pedonali rialzati; aiuole; panchine; alberi; giochi e rastrelliere porta-biciclette, ma anche una nuova illuminazione, per rendere la zona più attraente.

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Il “Bosco di Carmagnola” previsto nei pressi del centro sociale De Gasperi

Quindi un forte intervento sulle tre aree verdi oggi presenti: quella all’angolo con viale Barbaroux, studiata per diventare punto di gioco e ritrovo per bambini fino ai 13 anni; quella di fronte a via Monginevro, dove è prevista l’installazione di attrezzature sportive e per il fitness, e quella -più ampia e centrale- nei pressi del centro d’incontro De Gasperi e della bocciofila.

Tale spazio è stato ridenominato “Bosco di Carmagnola”: sarà oggetto di un una piantumazione intensiva di alberi ad alto fusto e arbusti rampicanti, oltre a prati, elementi naturali, un’area didattica destinata alle erbe aromatiche e un labirinto fatto di siepi per i più piccoli, che avranno anche alcuni giochi loro dedicati.

L’opera di riforestazione urbana punta anche al miglioramento del microclima locale, con depurazione dell’aria, mitigazione delle temperature e assorbimento dei rumori. Il bosco verrà studiato insieme all’Istituto agrario del Polo scolastico “Baldessano – Roccati” e verrà curato dai volontari del centro d’incontro insieme ai carabinieri in congedo. È prevista la chiusura nelle ore notturne.

«Speriamo che questo progetto venga finanziato, perché vogliamo farlo diventare un modello di intervento replicabile in altre zone della città, permettendo ai carmagnolesi di poter stare all’aperto sotto casa, senza rischi -conclude l’assessore CammarataCollegando poi tra loro queste varie aree, insieme alle nuove piste ciclabili già in costruzione e a quelle in progetto, possiamo immaginare un modo nuovo di spostarsi e di vivere Carmagnola, valorizzando allo stesso tempo il territorio e il patrimonio cittadino».

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