Villastellone celebra i 500 anni dalla scomparsa di Leonardo

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Il “Genio del Rinascimento” sarà ricordato con conferenze, mostre e visite guidate. Nel 2019, oltre a Leonardo, è anche l’anniversario dei 50 anni dell’Uomo sulla Luna.

Leonardo Da Vinci

Nel 2019 anche Villastellone celebrerà i cinque secoli dalla scomparsa di Leonardo da Vinci, un personaggio che tutto il mondo conosce, estremamente difficile da definire: ingegnere e artista, anatomista e progettista, tutto e il contrario di tutto! In sintesi: un genio universale del Rinascimento.

Il professor Giancarlo Quaglia, direttore del Centro studi Santa Croce di Villastellone, con il suo staff e con il patrocinio dell’Assessorato alla cultura del Comune, ha annunciato l’organizzazione di una serie di conferenze, mostre e visite guidate dai “Giovani Ciceroni di Santa Croce”, che si articoleranno nell’arco dell’anno per rappresentare appunto la straordinarietà, attraverso il tempo, di questo strabiliante personaggio.

Nel 2019 anche Villastellone celebrerà i cinque secoli dalla scomparsa di Leonardo da Vinci, un personaggio che tutto il mondo conosce, estremamente difficile da definire: ingegnere e artista, anatomista e progettista, tutto e il contrario di tutto!
In sintesi: un genio universale del Rinascimento.

Le date sono ancora da definire, mentre i titoli degli appuntamenti sono già noti: “Il mito nel cinema e in Tv”, “Leonardo nell’Arte contemporanea”, “Il volto di Leonardo tra mito e realtà”, “La religiosità attraverso le opere di Leonardo” e “Conservazione e restauro delle opere di Leonardo”.

Si alterneranno relatori d’eccezione come Giovanni Saccani, direttore della Biblioteca Reale; Enrica Pagella, direttrice dei Musei del Polo Reale di Torino; Michela Cardinali, responsabile di conservazione e restauro del Polo museale di Venaria Reale; Anna Piccirillo, responsabile del laboratorio scientifico di Venaria Reale; Antonella Parigi, assessore regionale alla Cultura; Ugo Nespolo, artista e già presidente del museo del Cinema di Torino; Francesco Sozza, responsabile dei beni storici, artistici e culturali della Curia Arcivescovile di Torino; Paola Casagrande, direttore Cultura e Turismo della Regione Piemonte.

Saranno messi in mostra i modellini delle ricostruzioni delle macchine da guerra di Leonardo, riprodotti dai “Giovani Ciceroni”, oltre ad alcune riproduzioni dei codici leonardeschi della libreria artistica Villastellonese Seprian. Verranno infine proiettati filmati sul tema, concessi dalla casa editrice De Agostini di Novara. 

Nel 2019 ricorre peraltro un altro importante anniversario: i cinquant’anni dallo sbarco sulla Luna.
E Leonardo non ha forse scritto un trattato totalmente dedicato al volo degli uccelli e alle dinamiche delle macchine volanti, grazie ai quali l’Uomo ha imparato a volare?