Vinovo: prosegue il progetto a supporto dell’assistenza famigliare

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L’associazione Cittadinanzattiva di Vinovo ha effettuato il primo incontro per definire il progetto “Caregiver” a favore dell’assistenza famigliare.

assistenza famigliare Vinovo
Il termine anglosassone “caregiver” è ormai entrato nell’uso comune e indica coloro che si prendono cura stabilmente di un congiunto anziano, ammalato o disabile

Si è svolto la scorsa settimana il primo incontro per definire il progetto “Caregiver”, portato avanti dall’Associazione Cittadinanzattiva e dai Comuni di Vinovo e Nichelino a supporto dell’assistenza famigliare sul territorio.

All’assemblea erano presenti: il caregiver Elio Pittavino, il segretario regionale di Cittadinanzattiva Piemonte Alessio Terzi, l’assessore alla Sanità del Comune di Nichelino Paola Rasetto, l’assessore alla Sanità del Comune di Vinovo Chiara Sandrone, la dottoressa Teresa Bevivino e la dottoressa Maria Carmela Greco dell’Asl TO5, le dottoresse Mara Begheldo e Martina Vitillo per il Cisa31, la farmacista Irma Bergoglio, la consulente familiare Bruna Risso, l’avvocata per i diritti del malato Raffaella Variglia e le associazioni Altro Domani, Camminare insieme e Banca del Tempo.

A Vinovo un progetto per aiutare l’assistenza famigliare

Caregiver è un termine inglese che significa prendersi cura di un malato, che può essere un malato oncologico, cronico, anziano o disabile. Questa figura mentre negli altri paesi viene riconosciuta, in Italia non viene considerata –spiegano dall’associazione Cittadinanzattiva- Questo progetto partecipa a un bando Regionale per avere dei finanziamenti; se i fondi però non dovessero arrivare, il sindaco di Vinovo Gianfranco Guerrini, il parroco di Vinovo don Enrico Perucca e il aindaco di Nichelino Giampietro Tolardo si sono impegnati a portare avanti i lavori“. 

I caregiver possono svolgere compiti diversi: collaborano all’assistenza sanitaria, parlano con i medici, gli infermieri e con tutta la rete socio-sanitaria, disbrigano pratiche, si occupano della famiglia, collaborano all’alimentazione, all’igiene personale e alla mobilità.

L’obiettivo del progetto è la creazione di una rete di sostegno a queste figure, in modo che possano contare su un aiuto nelle loro mansioni quotidiane.

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