La Maggioranza di Carmagnola a sostegno della Web Tax regionale

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La maggioranza di centro-destra di Carmagnola ha proposto un ordine del giorno a sostegno della proposta regionale di introdurre la cosiddetta “Web Tax”: sarà discusso nel corso della seduta del Consiglio comunale di oggi, 29 dicembre.

Web Tax Piemonte
Il Consiglio comunale di Carmagnola è chiamato a esprimersi in merito alla proposta di Web Tax regionale

La maggioranza di centro-destra ha proposto un ordine del giorno sul tema della Web Tax, che sarà discusso nel corso della seduta del Consiglio comunale di Carmagnola in programma oggi, 29 dicembre.

Il testo, presentato dal gruppo consiliare della Lega e appoggiato anche da Forza Italia e Fratelli d’Italia, è a supporto dell’iniziativa dalla Regione Piemonte contro i cosiddetti “giganti di internet”.

Il piccolo commercio, l’artigianato, le attività di somministrazione e di vicinato sono state finora quelle più penalizzate da questa emergenza sanitaria, tra limitazioni, chiusure e imposizioni dai vari DPCM -spiegano i consiglieri leghistiChi ne ha beneficiato maggiormente finora sono stati i grandi gruppi di vendita online che non solo hanno continuato a operare, ma hanno aumentato ovviamente il loro fatturato“.

Proseguono dal gruppo della Lega: “Il piccolo commercio si è trovato a doversi reinventare utilizzando anche loro il canale della vendita telematica, azione necessaria per non rischiare la chiusura totale, continuando però ad avere una disparità di carico fiscale non equiparabile con questi colossi in Italia l’online delle grandi catene viene tassato nella misura del 3%“.

Il disegno di legge sulla Web Tax presentato dalla Regione Piemonte chiede di portare al 15% tale tassazione per le aziende che hanno ricavi superiori a 750 mila euro, aumentandola al 30% nel periodo Covid-19, con il vincolo di usare tale risorsa a sostegno delle attività che hanno maggiormente subito la crisi economica/sanitaria.

Per poter competere onestamente, le regole devono essere le medesime per tutti: non è una guerra contro il settore della vendita online, ma tutelare chi opera nello stesso settore, dando le stesse opportunità di guadagno -concludono i primi firmatari dell’ordine del giorno- Il commercio di prossimità, il piccolo artigianato e tutte quelle attività che risiedono nei paesi, danno vita e lavoro a ogni comunità in cui sono insediate, oltre a essere fondamentali per il tessuto sociale. Senza sarebbe come portare i vari paesi alla sola funzioni di dormitorio. Per questo ci è sembrato doveroso dare sostegno e voce a tutto questo settore, che ha contraddistinto la nostra città nei secoli passati come importante centro commerciale“.