Alla scuola salesiana di Lombriasco una lezione di sostenibilità con Bayer

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Si è tenuto nei giorni scorsi alla scuola agraria salesiana di Lombriasco un congresso dedicato all’innovazione e alla sostenibilità in ambito agricolo, organizzato in collaborazione con l’azienda Bayer Italia.

Lombriasco scuola salesiana Bayer
Tra i relatori era presente il dottor Fabio Minoli, direttore delle Relazioni Esterne di Bayer Italia

La scuola agraria salesiana di Lombriasco e Net4Grow hanno organizzato, insieme all’azienda Bayer Italia, un congresso dedicato all’innovazione e alla sostenibilità in ambito agricolo. L’incontro, dal titolo “Per una nuova agricoltura“, è stato coordinato dal dottor Daniel Ormeno, direttore dei progetti in Agricoltura Innovativa della scuola, e dalla dottoressa Paola Orfino, responsabile dell’area Comunications Crop Science di Bayer Italia.

Si è parlato di agricoltura di precisione e nuove tecnologie quali leve strategiche per affrontare una delle sfide di questo secolo: garantire cibo sufficiente, sano, diversificato e sicuro, limitando al contempo l’impatto sull’ambiente e affrontando il cambiamento climatico.

Fabio Minoli, direttore delle Relazioni Esterne di Bayer Italia, relatore e moderatore dell’incontro, ha coinvolto i ragazzi delle classi terza, quarta e quinta in un dibattito costruttivo, grazie alla proiezione di un cortometraggio prodotto in collaborazione con Giffoni Innovation Hub dal titolo “L’Altra Terra“.

Alla Scuola Salesiana di Lombriasco il Campus AgriCultura

“Il corto green del regista Daniele Pignatelli è stato girato dopo aver effettuato una ricerca di mercato che ha coinvolto giovani dai 18 ai 28 anni con l’obiettivo di fotografare la loro conoscenza sul settore dell’ agricoltura e il rapporto che intercorre tra la Generazione Z e la conoscenza degli strumenti innovativi nel mondo agricolofanno sapere dalla scuola- Il film racconta una storia che vede protagoniste differenti generazioni che ruotano intorno ad un’azienda agricola per spiegare come la professione dell’agricoltore rinasce e si aggiorna grazie all’innovazione, al digitale e alle nuove tecnologie, indispensabili per ridurre l’impatto ambientale e promuovere il Made in Italy nel mondo”. 

Tra i relatori era presente anche Vittoria Brambilla, ricercatrice in Botanica al Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’UniMi, che ha affrontato il tema delle nuove tecnologie genetiche, che permettono di ottenere piante più compatibili con l’ambiente.

L’incontro si è concluso con l’intervento di Nikolas Mitroulias, Climate Activation Bayer Crop Science Italia, che ha focalizzato il suo intervento sull’agricoltura di precisione“Il digitale in agricoltura è la chiave per conoscere ed imparare cosa succede all’interno dei propri appezzamenti, ed é la base per generare ed utilizzare i dati per aumentare le rese e migliorare la sostenibilità ambientale ed economica. Grazie ai dati raccolti gli agricoltori utilizzano le risorse o gli agrofarmaci strettamente necessari, solo dove c’è veramente bisogno”. 

Alle Scuole salesiane di Lombriasco un laboratorio di tree climbing