Villastellone si oppone al fascismo con l’approvazione di una mozione volta a condannare atti di questa matrice. Astenuta la Maggioranza.
A presentare la mozione è stato il gruppo consigliare “Villastellone per tutti”: più nello specifico si tratta di una richiesta volta a condannare i diversi episodi di marca fascista che hanno avuto luogo in tutto il Paese.
A questo proposito, il gruppo “Villastellone per tutti” dichiara: “Abbiamo l’obbligo di spiegare ai giovani che, dal sangue dei partigiani che combatterono la dittatura nazifascista, sono nate la Repubblica e la Costituzione. Nessuno può permettersi di infangare la loro memoria, soprattutto chi siede nelle istituzioni e ci dovrebbe rappresentare. Essere italiano equivale ad essere antifascista. Essere antifascisti non è di parte o divisivo. Si è antifascisti e basta!“.
L’approvazione della mozione è avvenuta tuttavia anche a seguito dell’astensione da parte della Maggioranza, il gruppo “Insieme per Villastellone”.
La posizione di astensione del gruppo è stata motivata durante il Consiglio comunale dal sindaco Francesco Principi, che ha spiegato: “Il nostro gruppo non ha intenzione di giustificare il fascismo e, più in generale i totalitarismi: siamo infatti consapevoli che sono stati un peso per le diverse società. Questa tematica però si colloca a livello politico e non più amministrativo e, per questo motivo, vorremmo che ci fosse una revisione della Storia: avendo alla base principi di libertà non ci sembra naturale vietare una determinata azione come l’acquisto di una spilla fascista. Ciò che pensiamo che conti di più sia insegnare e dimostrare le conseguenze di certi atti: è proprio grazie a iniziative e attività di vario genere che sono stati fatti grandi passi da gigante“.
Ha concluso il sindaco, a nome della Maggioranza: “Siamo una lista civica, costituita da persone con diverse sensibilità, che ha deciso di astenersi, pur condannando i totalitarismi e pur lasciando la possibilità a chiunque lo desideri di firmare la legge di iniziativa popolare “Norme contro la propaganda e diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti“.