Intervista a Felicita Moretto, responsabile di “Vinovo for Africa”, che racconta gli obiettivi raggiunti dall’Associazione e i progetti per il futuro.

“Vinovo for Africa è nata nel maggio 2002 per iniziativa spontanea di alcuni cittadini vinovesi, con la collaborazione del Gruppo Abele e del Comune di Vinovo. L’anno prossimo saranno 20 anni che portiamo avanti progetti di sviluppo e scolarizzazione in Costa d’Avorio, in particolare nella città di Grand-Bassam”: a raccontarlo è Felicita Moretto, responsabile dell’Associazione, intervistata da Il Carmagnolese.
“Abbiamo cominciato con iniziative semplici, come la costruzione di un pozzo, di un mulino e un progetto di alfabetizzazione –spiega Moretto- In Costa d’Avorio il tasso di persone che non sono in grado di leggere e scrivere è molto alto e si aggira intorno al 40/50% della popolazione. Abbiamo creato una scuola, che è diventata anche un centro di aggregazione, e ora possiamo contare più di 500 allievi adulti”.
Nel 2004, grazie ad alcuni finanziamenti della Regione Piemonte, l’associazione può continuare la propria opera creando una mensa, un centro di assistenza sanitaria e un progetto per la raccolta dei rifiuti: “Abbiamo collaborato alla nascita di una cooperativa di giovani che si occupa della raccolta dei rifiuti nei quartieri, siamo riusciti anche a fornirgli varie attrezzature, un compattatore e dei cassonetti”.
Successivamente viene dato anche il via a una iniziativa per fornire un certificato di nascita a tutti i bambini non registrati: “In Costa d’Avorio è molto elevato il numero di minori che non hanno il proprio nome registrato all’anagrafe e, per questo motivo, rischiano di essere rapiti e venduti; tramite il tribunale abbiamo cercato di fornire a quante più persone possibile un certificato di nascita, ma è un lavoro molto lento perché i tempi della burocrazia sono lunghi”.
Dal 2016 Vinovo for Africa, sempre con l’immancabile supporto del Gruppo Abele e anche della Chiesa Valdese, sostiene l’avviamento di aziende locali: “Con il progetto Startup supportiamo la nascita di nuove imprese sul territorio ivoriano –continua la responsabile dell’Associazione- Le idee dei giovani del luogo sono state molte: dalla creazione di un laboratorio per la lavorazione del cacao, a un progetto di impresa di pulizia delle spiagge. Stiamo anche lavorando per sviluppare in futuro un’unità di trasformazione e conservazione dei prodotti del territorio, per la commercializzazione di piante medicinali quali artemisia, moringa, neem e stevia”.
Quest’anno l’Associazione ha anche creato una iniziativa, a Vinovo, per fornire dispositivi digitali agli studenti dell’Istituto comprensivo che non hanno la possibilità di accedere alla didattica a distanza, attraverso la richiesta in prestito o in dono di tablet o pc.
“Per sostenere le nostre attività di solito organizziamo mercatini o cene di beneficenza, ma quest’anno, a causa del Covid-19, non è stato possibile –conclude Moretto- L’anno prossimo l’Associazione compirà vent’anni e speriamo di poter ritornare alle nostre consuete attività”.