Brusa riporta a Carignano i fantasmi di Apollonia Birot

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Nella chiesa del Santo Spirito si presenta il libro della scrittrice Graziella Brusa, una storia vera ambientata in città. Una storia che si snoda attraverso tre secoli, da fine Settecento al primo ventennio del Novecento.

 

Libro Apollonia Birot Graziella Brusa CarignanoOggi, sabato 13 ottobre alle ore 17 nella chiesa del Santo Spirito (Battuti Bianchi) di via Vittorio Veneto a Carignano, viene presentato il romanzo “I fantasmi di Apollonia Birot”, una storia vera ambientata in città.
Il libro sarà presentato dalla scrittrice Graziella Brusa e dall’editore Araba Fenice.

La storia si snoda attraverso tre secoli, dal fine Settecento sino al primo ventennio del Novecento.
I personaggi rinascono dalle ceneri, proprio come la mitica Araba Fenice, tramite il soccorso di messaggi dal passato, lettere e diari che, nella nostra epoca, potrebbero essere paragonati a dei post su un invisibile rete spirituale. Anna Maria Ficco, filosofa, con la sua partecipazione straordinaria, darà un’interpretazione alla dimensione filosofica dei protagonisti inseriti nella complicata e tormentata vicenda e rifletterà sulla visione della morte nella bibliografia delle persone, fornendo una traccia al lettore che voglia, nella propria rete spirituale, cercare le sue esclusive radici“, spiegano gli organizzatori.

Così l’autrice, Graziella Brusa: “La storia che propongo è in parte immaginata secondo la tesi che si è fatta avanti tra le scartoffie , in verità approdate a me in modo singolare; casualmente ritrovate nell’armadio della stanza bassa di una vecchia casa di campagna.
Ho raccolto oltre agli eventi, di fatto, avvenuti durante la vita dei personaggi anche l’invisibile bandolo della matassa che li lega, attraverso il tempo, l’un l’altro, e i segreti da loro custoditi hanno sollecitato la mia curiosità di ricercatrice di stampo sociologico. In questo compito, ribadisco, sono stata aiutata dai diari dimenticati, scritti da diverse penne ed in diverse epoche“.

La presentazione rientra tra gli eventi collaterali dell’edizione 2018 della Sagra del Ciapinabò di Carignano.