Santena ha completato la riqualificazione del torrente Banna e, insieme a Cambiano, ha ottenuto 200 mila euro dalla Regione per il recupero del Tepice.

Il Comune di Santena ha concluso un importante intervento di riqualificazione del torrente Banna e, insieme al Comune di Cambiano, ha ottenuto un finanziamento regionale per il recupero del torrente Tepice, confermando la capacità dell’Amministrazione di programmare opere strategiche per la protezione idraulica e la sostenibilità ambientale del territorio.
I lavori sul Banna, finanziati dal bando regionale 2024 per la riqualificazione dei corpi idrici piemontesi, hanno comportato un investimento di oltre 150mila euro e hanno interessato il tratto urbano del torrente. In particolare, si sono concentrati sulla rinaturalizzazione dell’alveo e delle sponde, la creazione di aree di laminazione naturale e il miglioramento del deflusso idrico.
Parallelamente, la Regione ha approvato la graduatoria del bando 2025 “Acque vive – Fiumi in evoluzione”, stanziando 200mila euro per il progetto congiunto Santena‑Cambiano sul Tepice.
L’intervento, che vede Santena come comune capofila, prevede il ripristino morfologico dell’alveo, realizzazione di fasce tampone vegetate, rimozione di specie invasive e forestazione della piana inondabile per migliorare la qualità delle acque e resilienza del sistema fluviale ai cambiamenti climatici.
Il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Paolo Romano spiega: “Con la conclusione dei lavori sul Banna e la nuova approvazione per il Tepice, Santena consolida un percorso di investimenti che mette al centro la sicurezza, l’ambiente e la collaborazione tra enti. La sinergia con il Comune di Cambiano dimostra che i risultati migliori si ottengono quando si lavora insieme, superando i confini amministrativi per tutelare un territorio che è, a tutti gli effetti, condiviso”.
Romano sottolinea anche il valore politico di questa visione integrata: “Abbiamo scelto di investire su progetti concreti, sostenibili e di lungo periodo. La cura dei corsi d’acqua non è solo una questione ambientale ma un tema di pianificazione urbana, di prevenzione e di qualità della vita. I finanziamenti ottenuti confermano la solidità della nostra progettazione e la capacità di Santena di essere punto di riferimento per il territorio”.
Il progetto sul Tepice sarà avviato nel corso del 2026, annuncia il sindaco Roberto Ghio: “Una volta completate le procedure tecniche e amministrative, si affiancherà alle attività di manutenzione e tutela del reticolo idrico già programmate dal Comune. Questi interventi rientrano in una strategia più ampia di rigenerazione ambientale che comprende anche il bando “Infrastrutture blu”, recentemente vinto e dedicato alla riqualificazione dell’area delle ex cave del Guetto. Si tratta di un progetto che trasformerà un’area oggi marginale in un polmone verde di connessione ecologica, restituendo valore ambientale e paesaggistico a una parte di Santena tanto cara alla nostra comunità. È la prova che la pianificazione ambientale può diventare strumento concreto di sviluppo sostenibile e qualità urbana”.












































