Carmagnola: è scontro tra Azione e l’Amministrazione sulla mensa scolastica del Primo Comprensivo

479

Azione va all’attacco dell’Amministrazione su un presunto disservizio nella mensa scolastica del Primo Comprensivo di Carmagnola; la replica del vicesindaco Cammarata, che respinge ogni accusa.

mensa scolastica primo comprensivo carmagnola
La somministrazione di alcune barrette di cioccolato al centro della polemica politica sulla mensa scolastica del Primo Istituto Comprensivo di Carmagnola, lanciata da Azione e respinta dal vicesindaco Cammarata

È scontro tra Azione e l’Amministrazione di Carmagnola su un presunto disservizio avvenuto nella mensa scolastica del Primo Comprensivo, riferito allo scorso 19 gennaio.

Premesso che gli inconvenienti possono succedere in qualsiasi servizio e lavoro, ci chiediamo però come sia potuto accadere che, secondo quanto riferito da alcune Mamme, siano state servite delle barrette di cioccolato a degli allievi e ad un’insegnante, al posto di quanto prevedeva il menù, da parte dell’azienda che gestisce il servizio di somministrazione dei pasti“, è l’accusa lanciata pubblicamente da Pasquale Sicilia, referente cittadino del partito di Calenda, che venerdì 17 febbraio alle 19 organizza al Bar Garavella un incontro pubblico aperto alle famiglie “per avanzare critiche o proposte”.

Contributi comunali alle scuole di Carmagnola per 42.500 euro

Solitamente ci sono sempre alternative già previste dal menù in caso di mancanza o carenza di particolari alimenti, sostituzioni che comunque non cambiano l’apporto nutritivo fornito agli studenti: la soluzione della barretta di cioccolato ci sembra alquanto singolare e necessita di spiegazioni -prosegue l’esponente del gruppo centrista, che tira in ballo il vicesindaco Alessandro Cammarata, assessore all’Istruzione- All’Amministrazione chiediamo una maggiore attenzione al servizio, al controllo della qualità dello stesso e dell’azienda che lo effettua. Un servizio che le famiglie pagano, anche in un momento di grandi difficoltà economiche come questo, ed è giusto che ottengano quello per cui pagano senza ‘soluzioni’ ardite“.

Mense scolastiche, aumentano i prezzi ma il Comune di Carmagnola se ne fa carico

Una ricostruzione dei fatti che viene però totalmente contestata dallo stesso Cammarata: “Dopo che tutti gli alunni della classe avevano usufruito del primo piatto previsto dal menù giornaliero (risotto ai formaggi), gli addetti alla mensa della ditta incaricata del servizio non hanno somministrato il secondo (farinata di ceci) a sei alunni più un’insegnante poiché si erano accorti che le porzioni erano eccessivamente cotte“, esordisce.

“Avvisata prontamente la ditta, la stessa si attivava per far arrivare porzioni integrative, ma in fase di partenza è stato comunicato che gli alunni erano stati portati in cortile senza aspettare l’integrazione -prosegue il vicesindaco- Risulta che i sei alunni, oltre al primo, abbiano consumato successivamente un frutto. E la ditta si è comunque premunita di far distribuire 15 barrette di cioccolato come ‘compensazione’ del disguido“.

Manutenzioni nelle scuole di proprietà comunale a Carmagnola

Cammarata sottolinea inoltre che lo stesso giorno, alle ore 15:07, la stessa ditta ha inviato subito un’email all’Amministrazione per descrivere quanto accaduto. “Gli uffici comunali, dopo aver preso atto di quanto comunicato, hanno rimborsato il giorno stesso il costo del pasto ai genitori dei sei alunni, detraendolo dal costo complessivo mensile“, aggiunge.

L’assessore contesta quindi direttamente quanto riportato da Azione: “Dalle loro frasi si è indotti a pensare che alcuni alunni quel giorno abbiano mangiato solo una barretta di cioccolata, mentre hanno usufruito anche di un primo, del pane e di un frutto“.

Asl TO5 per le scuole, la Salute entra in classe

Ma esiste un controllo della qualità nelle mense scolastiche cittadine? Come funziona? Nell’ottica del miglioramento del servizio, si riunisce periodicamente la Commissione Mensa formata da un consigliere di Maggioranza, un consigliere di Opposizione, dai rappresentanti dei docenti e dei genitori di tutti gli Istituti Comprensivi, a cui partecipano anche la ditta e un tecnico del laboratorio clinico della Camera di Commercio incaricato dal Comune per vigilare sulla corretta applicazione del capitolato e del servizio svolto dall’azienda“, spiega Cammarata, dichiarando che l’ultima riunione si è tenuta il 7 febbraio scorso, quindi successivamente ai fatti indicati da Sicilia.

In quella sede vengono esaminate congiuntamente le eventuali criticità del servizio e proposte soluzioni migliorative per garantire un pasto sano ed equilibrato per i nostri figli in conformità agli standard nutrizionali richiesti dal capitolato -conclude il vicesindaco, con delega all’Istruzione- Ricordo infine a tutti i genitori che in caso di suggerimenti, critiche o richieste sono da sempre a disposizione per discuterne insieme e trovare soluzioni. Basta prendere appuntamento tramite il numero 0119724238“.

Carmagnola: aperto il cantiere per la nuova scuola materna costruita dall’Inail