Carmagnola lancia un progetto per condomini solidali e giovani volontari

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Approvato un progetto che prevede contributi ai giovani di Carmagnola che vogliano andare a vivere da soli, dando vita a “condomini solidali” in città.

giovani carmagnola
Il Comune di Carmagnola ha presentato un progetto all’Anci per favorire l’autonomia abitativa dei giovani in cambio di un impegno a favore della propria Comunità locale [immagine di repertorio]
Il Comune di Carmagnola ha approvato il progetto “Vado a vivere da solo – giovani volontari per la città” per incentivare l’autonomia abitativa dei giovani, con fondi per la copertura di parte delle spese necessarie a sostenere l’uscita dal nucleo famigliare di origine.

Nello specifico, la misura prevede l’erogazione di un contributo una tantum di 2.500 euro a fondo perduto e un prestito d’onore fino ad un massimo di 3 mila euro, da restituire entro tre anni.

Beneficiari dell’iniziativa possono essere ragazzi e ragazze residenti da almeno 12 mesi in Carmagnola, “interessati a realizzare un progetto proprio di autonomia abitativa ma privi di una capacità reddituale adeguata“.

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Nello specifico, il progetto prevede la realizzazione di una “Coabitazione giovanile solidale“, ovvero piccole comunità di giovani che scelgono di coabitare temporaneamente all’interno di complessi di edilizia residenziale pubblica e che, in cambio di una riduzione sui costi di affitto, prestano ore di volontariato per migliorare le relazioni tra gli inquilini dello stabile, offrire sostegno e accompagnamento alle persone più fragili e presidiare alla manutenzione delle parti comuni.

L’idea di costituire un condominio solidale con il coinvolgimento dei giovani nasce per una duplice motivazione -spiegano dal Comune- Da una parte esso si presenta come risposta al problema del disagio abitativo giovanile, e dall’altra, offre un’opportunità per il miglioramento della comunità esistente“.

Gli immobili interessati, infatti, presentano spesso tra gli inquilini situazioni di fragilità con problemi di disagio economico, sociale e di povertà culturale. “In questo scenario, l’introduzione dei coabitanti mira a costituire una comunità di buoni vicini di casa in grado di rafforzare le relazioni tra gli abitanti, mediarne i conflitti ed organizzare attività di supporto e ricreative per tutta la Comunità“.

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E’ prevista la ricerca tramite avviso pubblico di almeno tre giovani aventi capacità relazionali, responsabilità, capacità organizzative in grado di organizzare e gestire una serie di azioni di animazione territoriale del condominio e del quartiere in cui sono inseriti.

Si prevede la supervisione di un educatore, referente per la coabitazione, in grado di supportarne la nascita e i primi passi, agevolando i necessari canali comunicativi e
garantendo anche un supporto organizzativo nella gestione della casa e delle attività, almeno in una prima fase.

Il valore totale del progetto è di circa 86 mila euro. Il Comune di Carmagnola ha fatto richiesta all’Anci di un contributo di 68 mila euro per realizzare l’iniziativa, garantendo fin da ora un proprio co-finanziamento per la quota rimanente.

“Vadi a vivere da solo” prevede la partnership del Cisa 31, del Centro di Ascolto “Il Samaritano”, del Circolo Arci Margot, del Circolo Legambiente “Il Platano” e dell’Associazione “Il Karma di Ulysses” – Libera.

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