Carmagnola: il Voto all’Immacolata in diretta su ilcarmagnolese.it

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“Il Carmagnolese” trasmette in diretta streaming online gratuita la celebrazione in programma domani, mercoledì 25 marzo (solennità dell’Annunciazione) alle ore 12, con cui la Comunità cattolica di Carmagnola chiede alla sua patrona, l’Immacolata Concezione, di metterla (per la settima volta nella Storia) “sotto il proprio manto” e proteggerla dall’epidemia di Coronavirus.

Voto Immacolata Carmagnola Coronavirus

Domani, mercoledì 25 marzo 2020 (solennità dell’Annunciazione del Signore), alle ore 12, Carmagnola si prepara a vivere un momento importante della sua storia, con la celebrazione del Voto all’Immacolata Concezione contro il Coronavirus.

I tre parroci cittadini, insieme al sindaco Ivana Gaveglio a rappresentare tutte le istituzioni laiche, faranno un nuova supplica alla Vergine, patrona della città, chiedendo protezione dall’epidemia di Covid-19.
In contemporanea, suoneranno tutte le campane cittadine.

Un’evento dalla portata storica, dato che si tratta del settimo voto ufficiale fatto alla Madonna a partire dai tempi della peste del 1522, rinnovato quindi nell’Ottocento contro il colera e nel 1944 per chiedere la fine della seconda guerra mondiale.
Da allora, non era più stata necessaria una richiesta esplicita all’Immacolata di “mettere Carmagnola sotto il proprio manto“.

Come assistere all’evento in diretta, da casa

La celebrazione si terrà a porte chiuse, per ragioni di sicurezza sanitaria.
Sarà però possibile per tutti assistere online, da casa, al Voto solenne, grazie a internet.

“Il Carmagnolese”, tramite questo sito e in collaborazione con la Parrocchia di San Bernardo e l’oratorio Don Giovanni Franco (con la sua pagina Facebook), trasmetterà in diretta streaming gratuita la celebrazione delle ore 12.
Per assistere all’evento, quindi, sarà sufficiente essere collegati a www.ilcarmagnolese.it, da pc, smartphone o tablet.

Il rito di supplica verrà trasmesso anche sul canale YouTube della Collegiata e sulla radio parrocchiale.
E’ stato preparato il testo della celebrazione con la preghiera del Voto da dare alla popolazione, affinché tutti i fedeli possano partecipare e pregare da casa.

Carmagnola e il Voto all’Immacolata: la cronologia

La preghiera non risolve i problemi, ma ci dà la forza di Dio e della Vergine per affrontarli con fede e speranza -spiegano i parroci don Dante, Don Giovanni e don IosifNei secoli, Carmagnola ha fatto sei volte finora il voto alla Vergine Immacolata, in momenti di estrema difficoltà per la popolazione”.

I Voti ufficiali riportati dai sacerdoti sono i seguenti: nel 1522 e 1630 per la peste; nel 1714 contro la morìa di bestiame; nel 1734 per la siccità; nel 1835 contro il colera e nel 1944 per chiedere la fine della seconda guerra mondiale.

Questi, nel dettaglio, tutti i momenti in cui è stata rinnovata la devozione della Città a Maria Immacolata, riportati in un’edizione del bollettino parrocchiale degli anni scorsi:

  • 1522: la Comunità di Carmagnola, duramente colpita dalla peste, pronunciò il primo voto alla Madonna.
  • 1630: una nuova ondata di peste imperversò nell’Italia settentrionale. Il 30 giugno, i Carmagnolesi radunatisi in piazza Sant’ Agostino, rinnovarono il voto fatto cento anni prima alla Vergine.
  • 1714: in Piemonte, una gravissima epidemia causò la morte del bestiame, provocando danni ingenti anche ai Carmagnolesi. Dopo la processione, il 28 ottobre venne pronunciato il terzo voto a Maria Immacolata.
  • 1734; 1760; 1779: grazie all’intercessione della Madonna, la siccità perniciosa che perdurava in quegli anni da mesi cessò e la campagna ridonò i suoi frutti.
  • 1796: come riporta Giacomo Rodolfo “a grazia speciale della Madonna della Concezione attribuirono i Carmagnolesi l’essere scampati nel 1796 all’invasione dei Francesi” guidati da Napoleone Bonaparte. Il consiglio della Comunità deliberò di rivolgersi nuovamente all’Immacolata per scongiurare il peggio: anche in quest’occasione il “divoto popolo” venne liberato “dall’imminente, inevitabile pericolo”.
  • 1854: alcuni abitanti di borgo San Bernardo morirono di colera. Si decise quindi di esporre la statua della Madonna al fine di evitare il dilagare della malattia.
  • 1859: il simulacro venne nuovamente esposto nel  quando l’esercito del Regno di Sardegna combatté nella seconda guerra d’indipendenza.
  • 1884-1885: una nuova ondata di colera colpì il Piemonte. Anche in quest’occasione la Città invocò la protezione della Madonna. Carmagnola fu salvata dalla terribile malattia.
  • 1904: il cardinale Agostino Richelmy incoronò, in piazza Sant’Agostino, la statua della Vergine per il 50esimo anniversario del dogma dell’Immacolata Concezione; nel 1954 fu il cardinale Maurilio Fossati a incoronare la statua “a perpetuo e rinnovato ricordo”.
  • 1915-1918: nel corso della Grande Guerra, la protezione e la salvezza dei soldati carmagnolesi al fronte venne invocata con la lettura di una preghiera alla Vergine.
  • 1922: in piazza Sant’Agostino fu rinnovato il voto pronunciato nel 1522, quattrocento anni prima.
  • 1944: Borgo Salsasio fu incendiato per rappresaglia; il 26 luglio i carmagnolesi si ritrovarono in Collegiata per fare un voto alla Madonna al fine di evitare ulteriori ritorsioni da parte dei tedeschi. Anche in questa tristissima circostanza la Madonna mise la Città “sotto suo manto”.
  • 2000: in occasione del Giubileo, il 30 giugno fu rinnovato il voto del 1630 come attesta la lapide affissa in prossimità dell’ingresso del liceo, in piazza Sant’Agostino.