Una Delegazione della Regione Piemonte si è recata a Capo Verde per siglare un nuovo accordo di cooperazione internazionale: oltre al presidente Alberto Cirio, presente anche il sindaco di Racconigi Valerio Oderda, con il missionario padre Ottavio Fasano.
Si è svolto a Capo Verde un incontro tra una Delegazione della Regione Piemonte -guidata dal presidente Alberto Cirio e dal vicepresidente Fabio Carosso- e la sottosegretaria per gli Affari esteri Miryan Vieira per siglare un nuovo accordo di cooperazione internazionale.
Obiettivo dell’accordo è lo sviluppo di iniziative comuni riguardanti la formazione, gestione e governance delle risorse idriche, la formazione in campo agricolo con particolare attenzione al settore vitivinicolo, il sostegno alla iniziative di cooperazione delle Amministrazioni locali e scambi economici tra le realtà imprenditoriali.
Si rafforzano pertanto le relazioni esistenti tra Piemonte e Capo Verde: dal 2004 è stata avviata una solida sinergia di cooperazione internazionale, con più di 30 progetti già messi in campo.
Racconigi, presentato il progetto di cooperazione internazionale “Jovens Juntos”
“Abbiamo suggellato un’amicizia che va avanti da oltre 15 anni, basata sulla solidarietà, ma anche su opportunità di scambio e collaborazione dal punto di vista economico -commentano il presidente Cirio e il vicepresidente Carosso- Uno dei modi con cui ognuno di noi può fare la propria parte per affrontare il dramma della povertà, contenere e in prospettiva risolvere il grande problema dei fenomeni migratori è quello di creare le condizioni affinché una persona possa nascere e crescere nel proprio Paese e poi restarci, grazie al fatto di avere un lavoro, una casa e un futuro. Si dice sempre ‘aiutiamoli a casa loro’, ma lo si fa poco”.
Durante il soggiorno nell’arcipelago africano, insieme al sindaco di Racconigi Valerio Oderda e al missionario padre Ottavio Fasano, il presidente Cirio si è recato sull’isola di Fogo per visitare le “Case del sole” dell’onlus Amses, realizzate grazie alla Fondazione Padre Ottavio Fasano, la quale undici anni fa ha dato vita a 35 ettari di vigneto alle pendici di un vulcano, su un’isola dove non esiste l’acqua, ma che grazie all’umidità generata dall’escursione termica ha consentito alla vigna di crescere e dare lavoro a decine di ragazzi.
“Capo Verde rappresenta un’opportunità anche per gli imprenditori e le aziende piemontesi, perché nell’ottica dello sviluppo il governo locale è interessato alle nostre tecnologie e conoscenze nei più svariati settori dell’economia”, conclude il presidente regionale.
Racconigi e Vinovo vincitori del bando Piemonte & Africa Subsahariana
