Coronavirus: anche Racconigi chiude parchi, aree verdi e orti urbani

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Misure preventive più rigide per fronteggiare l’epidemia di Coronavirus: chiusi a Racconigi parchi, giardini, aree verdi comunali e orti urbani. Stop alle passeggiate e massimo di due uscite a settimana per fare la spesa.

Racconigi aree verdi divieto Coronavirus foto Google Street View
La nuova ordinanza del sindaco Oderda contro il Coronavirus vieta la fruizione delle aree verdi a Racconigi (foto di archivio tratta da Google Street View)

Anche Racconigi, come Carmagnola e molte altre realtà del territorio (e in tutta Italia), ha deciso di inasprire le misure preventive per fronteggiare l’epidemia di Coronavirus, decidendo la chiusura di parchi, giardini, aree verdi comunali e orti urbani.

Il sindaco, Valerio Oderda, ha infatti firmato un’ordinanza che stabilisce il divieto di fruizione di tutte le aree verdi e dei parchi giochi in esse presenti insieme al divieto di utilizzare le panchine e le sedute presenti nei giardini pubblici e negli spazi urbani in genere.

Vietata anche la libera fruizione degli orti urbani in località Cayre, ad eccezione delle sole attività di irrigazione e raccolta, per il tempo strettamente necessario. Tali attività potranno peraltro essere svolte solamente dall’assegnatario, che dovrà preventivamente comunicare il giorno e ora di accesso alla Polizia locale di Racconigi.

Oderda, inoltre, raccomanda ai racconigesi di rispettare tutte le misure igieniche e sanitarie già ampiamente diffuse dalle organizzazioni sanitarie riconosciute, con particolare riguardo alla distanza sociale da tenere (che dev’essere di almeno un metro ma è consigliabile di due metri).

A tutti cittadini, nell’ambito delle attività consentite (a titolo d’esempio, l’approvvigionamento alimentare o lo spostamento per motivi di lavoro) raccomando inoltre di fare uso della mascherina o comunque di idoneo dispositivo atto ad assorbire le proprie esalazioni -prosegue Oderda- In ogni caso le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, devono essere limitate a un massimo di due volte alla settimana e ad un solo componente del nucleo familiare“.

Vietato anche a tutti i cittadini uscire di casa per passeggiate e attività motoria per le strade della città e nelle campagne limitrofe, se non per comprovati motivi di salute.
Stop anche alle attività sportive, ancorché a livello amatoriale, nel concentrico urbano e anche su strade campestri limitrofe, quando vi sia la compresenza di più soggetti ovvero con una distanza inferiore a 10 metri tra gli stessi.

Infine, i proprietari di un animale domestico devono anch’essi limitare le uscite alle sole necessità dettate da esigenze fisiologiche dell’animale, con il divieto di utilizzare le aree verdi pubbliche e comunque per un solo soggetto accompagnatore e nel raggio di 100 metri dalla residenza ovvero dal domicilio.

L’ordinanza ha decorrenza immediata e fino a successiva revoca, fatte salve eventuali e successive disposizioni. Il rispetto delle norme è demandato alle Forze di Polizia presenti sul territorio.