Coronavirus, Prino: “non si usi l’emergenza contro l’ambiente”

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Il presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, il carmagnolese Giorgio Prino, ammonisce: “Non si usi l’emergenza Coronavirus per cancellare norme ambientali. Tutela dell’ambiente ed economia non possono essere percepite come scelte alternative”.

Giorgio Prino Legambiente Piemonte Coronavirus
Giorgio Prino, presidente di Legambiente Piemonte

Dura presa di posizione del presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, il carmagnolese Giorgio Prino, sulle proposte avanzate in questi giorni relative al superamento di norme di tutela ambientale nel nome dell’emergenza Coronavirus.

Pochi giorni fa il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia ha invitato ad abbandonare l’idea di un Green New Deal europeo ‘per attivare infrastrutture e cantieri’ -spiega Prino, in un comunicato diffuso dall’Associazione ambientalista regionale- Oggi è il turno della Giunta del Piemonte che, per bocca dell’assessore al lavoro, Elena Chiorino chiede all’Esecutivo di ‘mettere da parte le ideologie’ e di procedere per l’immediata sospensione, per tutto il 2020, delle cosiddette «plastic tax» e della «sugar tax»“.

E commenta: “E’ irricevibile l’accusa di essere ideologici quando si parla di tutela ambientale ed è profondamente scorretto e strumentale approfittare di un’emergenza sanitaria per cercare di smontare norme e indicazioni che vanno verso una maggiore tutela ambientale. Soprattutto quando il tentativo di affossarle risale a ben prima della contingente emergenza sanitaria“.

Conclude Giorgio Prino: “E’ necessario uscire dall’impostazione che vede attività economiche e tutela ambientale come antagonisti. Non è possibile continuare a crogiolarsi in un modello di sviluppo che prevede cantierizzazione e cementificazione come unico modello di sviluppo possibile. L’emergenza sanitaria non cancella quella climatica e ambientale: va ad aggiungersi ad essa e da essa non può prescindere“.