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Definita l’organizzazione del Distretto del Commercio di Carmagnola

La Giunta Gaveglio ha approvato i documenti formali per la nascita del Distretto del Commercio di Carmagnola: vi saranno una Cabina di Regia e un manager, con il compito di coordinare le attività, oltre alla Consulta delle Attività produttive e un Tavolo di partenariato.

La perimetrazione del Distretto del Commercio di Carmagnola è stata
concertata, considerando la presenza e la densità delle attività cittadine (fonte: Comune di Carmagnola)

Il Distretto del Commercio di Carmagnola si appresta a diventare concreto, grazie all’approvazione dei documenti ufficiali di costituzione del nuovo organismo da parte della Giunta Gaveglio.

Via libera, dunque, al Protocollo di Intesa tra i partner fondatori del Distretto (Comune di Carmagnola e Ascom Confcommercio Torino e Provincia) e gli stakeholder locali: dalla Camera di Commercio al Consorzio del Peperone, dalla Coldiretti a Engim Piemonte, passando per Pro Loco, Gruppo di Lettura, Le Terre dei Savoia e numerose altre realtà pubbliche e private attive sul territorio cittadino.

Il Distretto del Commercio avrà il compito di coordinare interventi strategici e significativi a supporto delle attività commerciali -spiegano da Palazzo- Inoltre sarà interlocutore privilegiato della Regione Piemonte per futuri bandi legati sia alla riqualificazione urbana sia al sostegno delle imprese del comparto e loro forme associative“.

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Per assicurare l’adeguata gestione del nuovo organismo sono stati previsti tre organi: una Cabina di Regia, la Consulta del Commercio e delle Attività Produttive e il Tavolo di partenariato. Sarà inoltre presente, a livello operativo, la figura del Manager di Distretto.

Quest’ultimo ruolo -che sarà affidato a una persona in possesso di determinate caratteristiche professionali, individuata tramite bando pubblico- avrà il compito di realizzare gli obiettivi e le priorità di intervento indicate nel Programma Strategico e nei piani operativi annuali; sviluppare il parternariato e mantenere i rapporti con i partner; coordinare le attività di gestione e gli interventi previsti.

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Per quanto riguarda la Cabina di Regia, si tratterà di un organo di indirizzo politico-strategico e sarà composta da un rappresentante dell’Amministrazione comunale di Carmagnola, un rappresentante dell’Ascom provinciale e un rappresentante dell’Ascom locale.

Attraverso la Cabina di Regia avvengono i processi decisionali del Distretto –si legge nei documenti ufficiali approvati dalla Giunta- Ha potere di indirizzo e di controllo sulle attività, con il compito di garantire risorse economiche e strumenti capaci di sostenere e sviluppare il Distretto in modo stabile nel tempo“. Tutte le decisioni della Cabina di Regia sono prese all’unanimità; il Manager partecipa ma non ha diritto di voto.

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Vi è quindi la Consulta del Commercio e delle Attività Produttive, che dovrà riunirsi almeno due volte all’anno attraverso una riunione ordinaria semestrale per elaborare proposte o segnalazioni da inoltrare alla Cabina di Regia e discutere sullo stato di avanzamento del programma di Distretto.

La Consulta riunirà rappresentanti del commercio in sede fissa, del settore dei pubblici esercizi, degli ambulanti dei mercati attivi sul territorio, degli artigiani con attività di vendita al pubblico e dell’agricoltura, tutti delegati dai rispettivi operatori attraverso le associazioni di categoria locali.

Il Tavolo di Partenariato, infine, sarà composto dai membri della Cabina di Regia, da tre delegati della Consulta e dagli stakeholder del Distretto, suddivisi in gruppi di lavoro su tavoli tematici, denominati “Laboratori Urbani”. Viene convocato a chiamata, per affrontare tematiche specifiche, mantenere attivo il dialogo con il territorio e stimolare nuove sinergie tra gli attori locali.

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