Intervista al sindaco di Caramagna, Maria Coppola, che racconta gli ostacoli e i successi dei cinque anni di mandato e i progetti per il futuro.
In vista delle elezioni comunali di Caramagna Piemonte, il sindaco uscente Maria Coppola fa un bilancio del proprio mandato e illustra al “Carmagnolese” le proprie idee per i prossimi anni, in caso di rielezione.
Quali aspetti sono stati privilegiati dall’Amministrazione in questo quinquennio?
Abbiamo puntato particolarmente sulle opere pubbliche, che, nonostante gli ostacoli dell’ultimo anno, non sono state tralasciate: recentemente c’è stata l’inaugurazione della pista di atletica e del campo di padel, realizzati con un contributo del Comune.
Inoltre, grazie a un piccolo finanziamento, si sta costruendo una scogliera nella zona Rovarino, in cui è stato rifatto quasi tutto, dalla passeggiata ai marciapiedi fino all’area giochi. Un intervento altrettanto importante è quello sulla sala Polivalente, del tutto ristrutturata. Molti progetti sono stati finanziati dai soldi di bandi, vinti dai progetti del Comune. Tuttavia, l’aspetto a cui l’amministrazione ha dato più importanza è stato quello del sociale: non si vede, ma ha un impatto sulla vita di tutti”.
Come avete affrontato l’emergenza Covid-19?
Siamo stati vicini alle famiglie in difficoltà e abbiamo dato contributi comunali alle attività più colpite dalla crisi, con un bonus circa 700 euro. Generalmente, abbiamo cercato di non lasciare indietro nessuno e di dare aiuti concreti. Speriamo di aver lavorato nel modo migliore possibile, ma non escludo che siano stati commessi errori; la priorità sono sempre stati famiglie, giovani e bambini.
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A tal proposito, in che modo sono stati aiutati?
Abbiamo continuato a dare sostegni alle scuole, con interventi per ampliare i locali e con la messa a disposizione della sala del Consiglio, in municipio. Anche la partecipazione dell’Associazione “CaraBiblioteca” si è rivelata molto utile nel coinvolgere i giovani e i più piccoli, proponendo percorsi di gioco ed eventi culturali aperti a tutti. Quest’anno è stata finanziata l’estate bimbi, che costa 50 euro a settimana, con aiuti anche anche al nido, seppure in maniera diversa. L’estate bimbi è stata organizzata dal Comune, mentre l’estate ragazzi da una struttura privata; l’estate bimbi costa di meno alle famiglie, poiché noi paghiamo direttamente la cooperativa.
Quali sono i programmi per il futuro?
Pur non avendo ancora un programma elettorale definito, ci sono già idee e progetti da portare avanti, in linea generale: vorrei proseguire con le attività che l’amministrazione ha promosso e aggiungerne di nuove.
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