Festa della Liberazione a Piobesi, iniziativa social degli Alpini

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In occasione del 25 aprile 2021, la proposta del gruppo Alpini di Piobesi Torinese per ricordare la Festa della Liberazione si fa social: un video per ringraziare l’esempio e il coraggio dei partigiani e di chi si ribellò alla dittatura nazifascista.

liberazione Piobesi
Il gruppo Alpini di Piobesi ricorda il 25 aprile tramite i social e con il consueto omaggio al monumento dei Caduti del paese

Il gruppo Alpini di Piobesi Torinese ha deciso di festeggiare la Liberazione tramite i social, in una modalità simile a quella scelta nel 2020 a causa della pandemia. A causa delle restrizioni, infatti, già l’anno scorso non era stato possibile coinvolgere la Comunità piobesina nell’omaggiare il monumento ai Caduti del paese; l’Associazione aveva quindi pensato di realizzare un filmato con i saluti e le riflessioni del capogruppo Dario Viotto, in collaborazione con il progetto #restiamoconnessi promosso dall’Amministrazione comunale.

Anche quest’anno, l’emergenza sanitaria non permette un coinvolgimento della Comunità e quindi il gruppo Alpini ha di nuovo ideato un modo differente per celebrare la festa del 25 aprile 2021. Sempre tramite un video, gli Alpini proporranno una riflessione del gruppo su questa ricorrenza, accompagnata da immagini storiche e dall’inno italiano.

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Quello di quest’anno, come anche quello del 2020, è un 25 aprile particolare, che ci priva del calore umano della partecipazione della gente, delle associazioni e della banda. Ma è un 25 aprile che ci ricorda il dovere di essere uniti di fronte a difficoltà e sofferenze che la pandemia ha portato nel nostro Paese e nel mondo intero -esordisce il capogruppo Dario ViottoSi tratta di essere coraggiosi e fiduciosi, come furono quei partigiani e tutti coloro che si ribellarono alla dittatura nazista e fascista in nome di valori e ideali che non volevano venissero cancellati. A quegli uomini e a quelle donne, che non hanno esitato a riconoscere ciò che era giusto e ciò che era sbagliato, dobbiamo esprimere la nostra gratitudine e da loro dobbiamo imparare e resistere perché vogliamo credere in un futuro migliore“.

La riflessione si conclude con una frase di Nuto Revelli, tenente degli Alpini, poi comandante partigiano e successivamente scrittore: “Volevo che i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi. I giovani devono conoscere la società in cui vivono. Guai se i giovani di oggi dovessero crescere nell’ignoranza, come eravamo cresciuti noi della generazione del littorio. Oggi la libertà li aiuta, li protegge. La libertà è un bene immenso, senza la libertà non si vive, si vegeta“.

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Lo stesso gruppo parteciperà inoltre con un proprio intervento sulla web radio TradiRadio: dopo un’introduzione del sindaco Fiorenzo Demichelis, saranno trasmessi sia i contenuti della Banda Filarmonica Piobesina sia quelli degli Alpini. Questi ultimi inviteranno gli ascoltatori a fare una passeggiata nella storia tramite alcuni canti che gli alpini hanno lasciato come testimonianza: tra questi, “Sul cappello”, “Joska la Rossa” e “Era una notte che pioveva”, oltre al più noto “Bella Ciao”.

Durante la Festa della Liberazione, l’Associazione piobesina degli Alpini si recherà comunque presso i monumenti del paese dedicati ai Caduti per deporre la corona d’alloro: sarà un rito contenuto, con una ristretta rappresentanza e senza la partecipazione del pubblico per rispettare le norme anti-Covid. Nella stessa giornata di domenica 25 aprile, nella parrocchia di Piobesi, la messa sarà dedicata ai caduti.

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