Floriana Porta, poetessa e pittrice vinovese, sarà ospite alla “Domenica di Carta 2025” alla Biblioteca Universitaria Alessandrina di Roma con letture poetiche che intrecciano sacro e poesia

Floriana Porta, poetessa e pittrice vinovese, sarà ospite domani, domenica 12 ottobre, presso la Biblioteca Universitaria Alessandrina di Roma per la “Domenica di Carta 2025”.
Questo rappresenta l’appuntamento annuale promosso dal Ministero della Cultura in cui Biblioteche e Archivi statali aprono al pubblico per far scoprire la ricchezza del patrimonio culturale custodito. Per l’occasione sono previste in tutta Italia presentazioni e percorsi guidati per condurre i visitatori nella conoscenza di storie, personaggi e luoghi.
Floriana Porta porterà le sue letture poetiche durante la una giornata dedicata al rapporto tra sacro e poesia, curata da Marco Colletti, Tiziana Colusso e Ilaria Giovinazzo.
Il Sacro Poetico, questo il titolo dell’evento che si svolgerà dalle 10 alle 19, tratta di un incontro multidisciplinare che unisce relazioni critiche, letture poetiche, interventi performativi e una tavola rotonda finale per esplorare come il sacro attraversi linguaggi, corpi e soglie del vissuto poetico.
Floriana Porta è nata a Torino nel 1975 e vive a Vinovo; fin da piccola ha coltivato la passione di scrivere, comporre e disegnare, dando vita a una produzione poetica e figurativa riconoscibile per raffinatezza, contemplazione e armonia.
Ha pubblicato libri ed ebook di poesia e ha realizzato haiku e dipinti. Lavora con acquerello, collage e fotocomposizioni digitali, esplorando la sintesi tra tecniche tradizionali e strumenti contemporanei.
La poetessa porterà all’evento una serie di letture poetiche che uniscono la sua esperienza da pittorica e poetessa. Le sue poesie, infatti, incarnano i percorsi interiori dell’io profondo, dove natura, surreale e sogno coesistono in modo sorprendente. La sua scrittura è riflessiva e misurata, attenta all’osservazione silenziosa del mondo che si fa esperienza interiore. Predilige uno stile ermetico, privo di punteggiatura, lontano dalla retorica e dal sentimentalismo, capace di condensare immagini e significati in versi essenziali e intensi.















































