Il Consiglio comunale di Carmagnola ha deliberato un contributo di cinquemila euro per il restauro degli interni della chiesa barocca di San Rocco, in via Valobra.
«Tale edificio, appartenente all’omonima Confraternita, ha ricevuto un finanziamento da un altro Ente: grazie anche allo stanziamento comunale, potranno essere realizzate e ultimate alcune opere di ripristino degli interni», ha spiegato la consigliera Margherita Toschino (Fratelli d’Italia), relatrice del provvedimento.
La proposta è stata approvata all’unanimità, anche se dal centrosinistra la consigliera Ileana Garza (Carmagnola Civica) ha fatto notare come sarebbe necessario intervenire sulla cupola, causa delle infiltrazioni d’acqua all’interno, pur trattandosi di un intervento molto oneroso.
La chiesa è dedicata al compatrono di Carmagnola -insieme all’Immacolata Concezione– ed è stata costruita utilizzando anche i mattoni degli antichi bastioni cittadini, facendola così diventare un bene culturale, architettonico e storico di pregiatissimo valore.
È stata edificata sui resti di un Oratorio seicentesco, distrutto nel 1640 durante un assalto dei francesi; alla fine di quel secolo la Confraternita acquistò il terreno e diede il via alla realizzazione del nuovo edificio in stile barocco, conclusasi nel 1745.
Grazie ai lavori di restauro già eseguiti negli anni passati, anche grazie all’impegno del Comitato “Riapriamo San Rocco”, oggi la chiesa è sede di mostre ed eventi culturali, come concerti e presentazioni di libri; a dicembre ha ospitato la tradizionale esposizione dei presepi organizzata dalla Pro Loco.