Infermiere di prossimità a Carmagnola, nuovo progetto del Cisa 31

559

Il presidente del Cisa 31, Vincenzo Inglese, annuncia l’avvio di un nuovo progetto sperimentale nel Comune di Carmagnola: l’infermiere di prossimità.

infermiere di prossimità carmagnola
Il presidente uscente del Cisa 31, Vincenzo Inglese, annuncia il progetto “Infermiere di Prossimità” a Carmagnola

Partirà a breve a Carmagnola il progetto sperimentale “Infermiere di prossimità”, promosso dal Cisa 31 insieme a Comune e Asl TO5 e finalizzato a dare supporto agli anziani over 65. Ad annunciarlo è Vincenzo Inglese, presidente uscente del Consorzio socio-assistenziale.

Si tratta di un’iniziativa pensata innanzitutto per far emergere le situazioni di necessità da parte di persone che, spesso anche per orgoglio, non si recano a chiedere aiuto alle strutture assistenziali esistenti“, spiega Inglese, già assessore alle Politiche sociali di Carmagnola durante la prima Giunta Gaveglio.

La filosofia dell’intervento è riassunta in un motto: “se tu non vai alla Medicina, la Medicina arriva da te.

Vincenzo Inglese riconfermato alla guida del Cisa 31

Nel progetto sono state coinvolte diverse associazioni cittadine, a partire da quelle impegnate nella consegna di aiuti alle persone svantaggiate, e i centri di incontro “Bruno Longo” e di via De Gasperi.

Al momento è in corso la formazione del personale: infermieri, assistenti sociali e medici geriatri, tutti che si sono resi disponibili a titolo volontario“, specifica il presidente del Cisa 31, sottolineando come questo renda l’iniziativa a costo zero per il Consorzio.

Dal Cisa 31 un bando per aiutare le famiglie numerose

L’obiettivo è instaurare dei rapporti di assistenza diretta tra le persone che necessitano di cure e gli esperti della nostra rete cittadina -prosegue Inglese- Il tutto si andrà quindi a integrare nella futura Casa della Salute, dove vorremmo creare anche un luogo fisico in cui sia possibile svolgere le terapie“.

Gli “infermieri di prossimità” potranno recarsi anche nelle frazioni, grazie a un’organizzazione che è stata progettata per essere il più flessibile possibile. “Speriamo che la sperimentazione risulti efficace, in modo da renderla strutturale negli anni a venire“, conclude il presidente del Cisa 31, lasciando ovviamente questa “eredità” al suo successore, che dovrebbe essere nominato nelle prossime settimane.

Nuovo CdA del Cisa 31, centrosinistra all’attacco: “tutto già deciso?”