La Juventus riparte da Max Allegri

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La Juventus riparte da Max Allegri: il più vicino a vincere la Champions coi bianconeri

La parentesi Andrea Pirlo sulla panchina bianconera è durata appena un anno, del resto come quella del predecessore Maurizio Sarri, quasi come se la “vecchia signora” del calcio italiano aspettasse il ritorno dell’allenatore che a Torino ha portato ben cinque scudetti, quattro coppe Italia e tre Supercoppe italiane, Max Allegri da Livorno.

Il ritorno dopo il ciclo 2014-2019 e dopo i tre titoli vinti da Sarri e Pirlo

Da calciatore Andrea Pirlo ha vinto praticamente tutto, anche il Mondiale del 2006 da protagonista, calciando anche il rigore nella finale di Berlino. Da allenatore, nonostante sedesse su una panchina “calda” come quella della Juventus, il tecnico bresciano con umiltà e imparando rapidamente dagli errori, ha continuato a vincere, conquistando una Coppa Italia e una Supercoppa italiana, arricchendo comunque la bacheca della squadra torinese.

A Pirlo va comunque un plauso per la qualificazione in Champions League, e per i due trofei, così come a Maurizio Sarri, che era subentrato nel 2020 per sostituire Allegri e per dare più vivacità al gioco della Juventus.

Inoltre, il tecnico napoletano aveva vinto l’Europa League l’anno precedente con il Chelsea, e la Juventus aveva pensato a lui per affermarsi in Europa, vero e proprio obiettivo della società bianconera. La stagione di Sarri si chiuderà con la vittoria dello scudetto, nono consecutivo della Juventus con tre allenatori diversi, e la finale di Coppa Italia persa contro il Napoli di Gattuso, ma il feeling fra il tecnico e società e tifosi non era mai in realtà decollato.

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Due anni di inattività per Max Allegri, ora si riparte per la conquista della Champions League

Max Allegri torna a Torino dopo due anni di completa inattività. L’ultima stagione del tecnico livornese sulla panchina bianconera era stata impreziosita dalla vittoria della Supercoppa italiana e soprattutto dell’ottavo scudetto consecutivo della Juve, e del quinto consecutivo per il tecnico ex Milan, ma la società e l’allenatore non si erano lasciate in buoni rapporti.

Invece “a volte ritornano”, ed ecco che mister Allegri riparte da dove aveva smesso, in quella squadra con cui è andato estremamente vicino dal vincere la Champions League, trofeo che manca nella bacheca bianconera dal 1996, e che come ogni anno le quote delle scommesse calcio prospettano i bianconeri fra le prime otto squadre candidate alla vittoria. Allegri è con 11 titoli conquistati il terzo allenatore più vincente della storia della Juventus, dietro soltanto a Marcello Lippi con 13 trofei, e al mitico Giovanni Trapattoni, che ne ha vinti invece 14

Dubbi? Tanti! A cominciare dall’attacco, passando per il centrocampo terminando con la mancanza degli eredi di Bonucci e Chiellini. Ma la certezza è che la società bianconera vuole vincere in Europa, e per farlo ha puntato sull’allenatore che nel 2015 e nel 2017 ha raggiunto due finali di Champions League perdendo contro le spagnole Barcellona e Real Madrid. Allegri torna in un ambiente che conosce bene, e che forse in realtà lo stava silenziosamente aspettando per raggiungere l’obiettivo soltanto sfiorato per ben due volte in tre anni.