“Lampedusa l’isola del Diavolo”, in libreria il thriller di Fabrizio Prelato

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È arrivato nelle librerie il libro “Lampedusa, l’isola del Diavolo”, thriller fanta-socio-realistico scritto dal maresciallo Fabrizio Prelato.

Lampedusa l'isola del Diavolo
Il neo-scrittore e comandante dei Carabinieri Fabrizio Prelato con il suo libro d’esordio “Lampedusa, l’isola del Diavolo”

Si intitola “Lampedusa, l’isola del Diavolo” il libro di esordio in ambito letterario di Fabrizio Prelato, classe 1985, maresciallo dei Carabinieri, ora in libreria con un thriller fanta-socio-realistico di grande attualità, edito da Scatole Parlanti.

Secondo Dante, il sommo poeta, inferno e paradiso erano dislocati in luoghi eterei a tratti fantasiosi a volte grotteschi, con un interregno non ben definito chiamato purgatorio; il tutto suddiviso tra il bene, luogo di tranquillità e serenità, e il male, luogo in cui ci sono sofferenza ed espiazione, meritati per chi “ha molto peccato” a torto o ragione, commettendo errori nella vita, commisurati in modo più o meno gravi agli occhi di un giudice supremo, imparziale e indiscutibile.

Lampedusa l'isola del Diavolo
La copertina del libro “Lampedusa, l’isola del Diavolo”, scritto da Fabrizio Prelato ed edito da Scatole Parlanti

Difficile concretizzare il male; a differenza del bene, ci fa soffrire. Ma ci sono luoghi dove tutto questo diventa maledettamente reale, anche se non lo vogliamo sapere, forse per un fisiologico meccanismo di auto-difesa.

Uno di questi luoghi si chiama Lampedusa, l’isola siciliana con una superficie di 20 chilometri quadrati (ovvero, come un quadrato di 4,5 km per lato) a 200 chilometri dalla Sicilia e a 130 dalla Tunisia.

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Qui, costantemente, si consumano tragedie di esseri umani, che tentano di approdare, in fuga da Paesi in cui il male è ben radicato, in cerca di alternative di vita migliore. Ma, da un posto così lontano e in mezzo al mare, arriva spesso solo un’eco flebile e insofferente.

Ma così non è, per chi queste cose le vive sulla propria pelle, come ad esempio le forze dell’ordine che devono fare i conti ogni giorno con queste terribili disgrazie umane.

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Per la prima volta un rappresentante delle forze dell’ordine, un uomo dello Stato, in un thriller a tratti autobiografico, con una valenza soprattutto sociale e storica, racconta la storia di un maresciallo dei Carabinieri, Christopher Bertone, che si è trasferito a Lampedusa a svolgere un tirocinio di tre mesi per avere la possibilità di accedere all’Europol ma che, a causa di questioni burocratiche, si trova bloccato sull’isola.

Ed è così, che dopo l’ennesimo naufragio, si mette al lavoro per cercare di capirci qualcosa in più, infatti, le prime certezze iniziano a vacillare: il gommone dei migranti è stato affondato di proposito.

Così una figura dall’ombra inizia a prendere il sopravvento su tutto e tutti: il Diavolo! E, di qui, un susseguirsi di colpi di scena…

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Fabrizio Prelato, il vero comandante di Lampedusa e autore di questo romanzo, ha vissuto tutta una serie di vicissitudini in diretta, sentendo il bisogno di portare alla quotidianità (con il consenso dei suoi diretti superiori e del comando generale dell’Arma dei Carabinieri) queste vicende, seppur romanzate ma da storie vere.

Il libro, di recente dato alle stampe, già sta facendo il giro dell’Italia, portando una testimonianza quanto mai dettagliata e puntuale di qualcosa che viene visto da tutti come un accadimento che non “ci riguarda”, nonostante l’inevitabile effetto domino.

Il volume verrà anche presentato, in primavera inoltrata, a Carignano e a Vinovo, direttamente dal neo-scrittore Fabrizio Prelato, con un “parterre” di tutto rispetto.

Riccardo Borelli

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