Octavia: continua la manifestazione Restitussion/Restituzione

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Prosegue la manifestazione Restitussion/Restituzione, organizzata dall’Associazione Octavia per far scoprire il patrimonio religioso delle Terre di Mezzo. Prevista l’apertura straordinaria di alcuni edifici di culto per i mesi di ottobre e novembre, anche a Moretta, Casalgrasso e Polonghera.

cappella San Rocco Cardè octavia Restitussion/Restituzione
Tra i beni culturali che sarà possibile visitare la cappella di San Rocco a Cardè, oltre ad alcuni monumenti religiosi di Moretta, Casalgrasso e Polonghera

Continuano nei mesi di ottobre e novembre 2021 le aperture straordinarie dei beni culturali dedicati a San Rocco, protettore dalla peste e dal Covid-19, e San Grato, protettore dai flagelli atmosferici, nell’ambito della manifestazione Restitussion/Restituzione, organizzata dall’Associazione Octavia – Terre di Mezzo.

A Moretta, sabato 16 ottobre, oltre ad aprire la chiesa nel centro del paese, antica sede della Confraternita di San Rocco, costruita nel XVII secolo, sarà possibile visitare la cappella di San Grato della Roncaglia e, al pomeriggio, il Santuario della Beata Vergine del Pilone.

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Domenica 17 ottobre a Cardè sarà aperta la cappella di San Rocco in via Ressia, recentemente restaurata dalla parrocchia. A Casalgrasso sarà possibile visitare la Cappella di San Rocco, riedificata nel 1835, mentre a Torre San Giorgio sarà aperta la Pinacoteca Sismonda, in Piazza Cravero, dove sarà esposto il quadro di San Rocco.

Restitussion/Restituzione continuerà anche nelle settimane successive, con aperture straordinarie e visite di edifici religiosi e luoghi di culto a Murello (24 ottobre), Ruffia, Villanova Solaro e Cavallerleone (7 novembre), Polonghera e Scarnafigi (14 novembre) e Villaferretto e Vottignasco (21 novembre).

“Mai come quest’anno l’evento Restitussion-Restituzione è strettamente connesso con la realtà che stiamo vivendo. Una realtà difficile, confusa, dove anche la scienza ha dovuto parzialmente arrendersi –commentano da Octavia- Per questi motivi l’intento di restituire ai cittadini la loro storia, i loro valori, la loro ancestralità culturale non si è basata sulla riscoperta di grandi monumenti artistici e storici, ma sul patrimonio minore, spesso sconosciuto, fatto di cappelle, chiese e piloni disseminati nelle Terre di Mezzo e costruiti nei secoli per volontà delle persone umili e di fede“.

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