Preghiera interreligiosa a Carmagnola, per invocare la fine della pandemia

2253

La Commissione Interreligiosa di Carmagnola ha realizzato un progetto di preghiera comune -a distanza- tra tutte le principali fedi della città. Con un unica supplica: combattere il Coronavirus.

Preghiera Interreligiosa Carmagnola
Un momento di preghiera interreligiosa da parte di Papa Francesco

La Commissione Interreligiosa di Carmagnola ha dato il via a un progetto di preghiera, comune a tutte le principali fedi presenti in città, per invocare la fine della pandemia di Coronavirus.

L’emergenza Coronavirus impone una preghiera solitaria -spiega Angela Inglese, tra le promotrici dell’iniziativa- Anche nella nostra Carmagnola, oltre alle chiese cattoliche, ci sono due sale di preghiera musulmane (moschee), una chiesa ortodossa rumena, una chiesa evangelica, una chiesa dei Testimoni di Geova e forse altre che non conosciamo.
Tutte sono chiuse alla frequentazione, ma molte si sono ingegnate con i social per mantenere contatti con i loro fedeli: dalle registrazioni su YouTube a messaggi su Whatsapp e visite telefoniche, proprio perché tutti si sentono chiamati, come pastori, a garantire un collegamento, una vicinanza a chi ha bisogno“.

Da qui è nato il progetto, all’interno della Commissione Interreligiosa, di coinvolgere tutte le religioni di Carmagnola in una preghiera comune. “Pregare per un’unica supplica: guarire, combattere il virus invisibile che circola tra di noi“, specifica Inglese.

La preghiera di Carmagnola: “Vergine Immacolata: preservaci, guidaci, proteggici!”

Non potendo pregare insieme fisicamente, per le misure contenitive del virus, ogni Comunità religiosa ha registrato e inviato un messaggio video contenente una preghiera tratta dal proprio libro sacro, una breve condivisione della vita della comunità al tempo del Coronavirus e un augurio.
I vari contributi saranno diffusi in questi giorni sui rispettivi canali.

Un piccolo gesto, ma dal valore simbolico eccezionale -commenta Inglese- Godiamoci quindi questi giorni che ci vedono “uniti” al di là di ogni confessione religiosa nel superare questa pandemia, sperando che sia di insegnamento che gli esseri umani sono tutti uguali, sono solamente la stessa vita raccontata in mille modi diversi. E, come diceva Gandhi, ricordiamo che la preghiera è supplica, ma è anche, in un senso lato, comunione spirituale”.