Il Punto Alzheimer di Carmagnola prosegue le attività

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Grazie alla cena di solidarietà organizzata in memoria di Micky Spina, il Punto Alzheimer prosegue (e potenzia) le attività sul territorio di Carmagnola.

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Nel 2020 il Punto Alzheimer dì Carmagnola conferma le attività svolte lo scorso anno, potenziandole.

A quanto realizzato finora, da quest’anno si affiancherà un Gruppo di prevenzione, condotto dalla psicoterapeuta Adriana Ricci Horta, rivolto ai cittadini che intendono mantenere la memoria in allenamento.

In parallelo, lo psicoterapeuta Stefanelli inizierà gli incontri di sostegno dedicati ai famigliari di persone malate, per offrire un valido supporto al lavoro di cura. La palestra cognitiva, rivolta a persone che già hanno alcune difficoltà cognitive, continua gli incontri il martedì mattina e il giovedì pomeriggio nei locali di via Cavalli 6.

«Tutte iniziative possibili grazie al ricavato della Cena di Solidarietà organizzata in memoria di Micky Spina, con una donazione di 62mila euro, divisa in parti eguali tra Punto Alzheimer di Carmagnola e la Fondazione piemontese per la ricerca sul Cancrosottolineano dall’Ama CarmagnolaGrazie ai numerosi partecipanti e ai generosi sponsor».

Nei prossimi mesi proseguiranno anche gli incontri del Cafè Alzheimer, che il penultimo sabato di ogni mese propone incontri con medici, psicologi, fisioterapisti, su tematiche legate alla malattia e al lavoro di cura.
Sabato 22 febbraio, nella struttura Iconà della Parrocchia Collegiata, l’argomento sarà “La terapia occupazionale: come affrontare le attività della vita quotidiana”, con la presenza delle dottoresse Alice Labate e Federica Giordano, terapiste occupazionali.

Il Cafè Alzheimer è aperto a tutti, sia a coloro che sono coinvolti in famiglia da tale malattia, ma anche ai cittadini interessati agli argomenti trattati.