La Regione chiede un servizio migliore sulle linee ferroviarie SFM4 e SFM7

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Al termine di un duro confronto, l’assessore regionale ai trasporti Marco Gabusi ha strigliato RFI, Trenitalia e Agenzia della Mobilità, chiedendo azioni per un rapido miglioramento del servizio sulle linee ferroviarie SFM4 e SFM7, che interessano Carmagnola, Villastellone, Racconigi e Sommariva del Bosco. Potenziate le manutenzioni e promessi nove nuovi treni entro fine anno.

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Alla stazione di Carmagnola passano i treni regionali ferroviarie delle linee SFM4 e SFM7, oggetto della richiesta di potenziamento da parte della Regione Piemonte

«Abbiamo chiesto a RFI, Trenitalia e Agenzia della Mobilità, che hanno riconosciuto le criticità presenti, di agire per un miglioramento tempestivo del servizio sulle linee ferroviarie SFM4 e SFM7, il cui peggioramento è risultato evidente nelle ultime settimane»: così l’assessore regionale ai trasporti, Marco Gabusi, ha dichiarato al termine di un incontro urgente richiesto nei giorni scorsi.

«Oltre a servire un’utenza elevatissima composta da studenti e lavoratori, queste linee rappresentano anche un collegamento strategico con l’aeroporto di Caselle, diventando così una vetrina fondamentale per Torino e per tutto il Piemonte, in quanto punto di accesso cruciale per chi arriva nella nostra regione», ha aggiunto l’assessore.

In treno da Carmagnola all’aeroporto di Torino Caselle

Tra le soluzioni immediate RFI ha deciso di intensificare, da subito, la manutenzione straordinaria, con un monitoraggio attivo 24 ore su 24, redistribuendo personale da altre aree per intervenire più rapidamente sui guasti senza compromettere la sicurezza generale.

Inoltre, Trenitalia attiverà un servizio di scorta su gomma e ferro, con treni e autobus pronti a intervenire nelle aree più critiche in caso di necessità, le cosiddette ‘scorte calde’, per assicurare una continuità operativa anche in situazioni di emergenza.

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Sempre Trenitalia ha garantito l’accelerazione delle consegne dei nuovi treni: ne arriverà uno ogni settimana da qui alla fine di dicembre, con l’obiettivo di portare il numero complessivo di convoglio in Piemonte a 46 rispetto ai 37 attualmente in servizio, con sei nuovi Pop e tre nuovi Rock.

Per Gabusi -che parla di “risultato significativo”- questo permetterà di ridurre i ritardi e le cancellazioni, con nove ulteriori treni attivi entro pochi mesi sulle linee critiche.

La Regione, infine, ha chiesto una maggiore informazione all’utenza tramite tutti gli strumenti informativi disponibili sia in stazione che online, con una particolare sensibilizzazione del personale a bordo treno.

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Affrontando le cause alla base dei disservizi l’assessore regionale ha evidenziato che «in parte i problemi sono dovuti a eventi occasionali, ma molte delle criticità derivano dalla vetustà di alcune infrastrutture, come i passaggi a livello o gli scambi. Su queste linee stiamo intervenendo, anche grazie agli investimenti del PNRR, che destinano 120 milioni di euro a lavori che saranno completati entro un anno e mezzo. Tuttavia, non possiamo permetterci che questi ritardi e soppressioni continuino quotidianamente fino ad allora».

Infine, per controllare insieme agli utenti i riflessi di questi impegni, è stato deciso che ogni lunedì alle ore 16 si terrà un tavolo di monitoraggio, a cui saranno invitati anche un rappresentante per ciascuna linea critica dei pendolari e delle associazioni dei consumatori.

«Dobbiamo agire nel presente, rispondendo subito alle esigenze dei pendolari che affidano al nostro servizio le loro vite quotidiane e quelle dei loro figli -ha concluso Gabusi- Non possiamo tollerare che quello che è successo nelle ultime settimane diventi la norma».

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